Cosa devi sapere per aprire un eCommerce

Creato il 18 ottobre 2015 da Guideitech

Quando devo acquistare un prodotto di tecnologia ma anche di abbigliamento, la prima cosa che mi viene in mente è quello di verificare su internet i costi e confrontare la qualità e le caratteristiche del prodotto e la maggior parte delle volte scopro una maggiore convenienza ad acquistare online. Il settore dell’e-commerce è in continua espansione e proprio per questo non sono pochi quelli che stanno pensando di aprire un eCommerce.

L’e-Commerce è un’attività attenzionata soprattutto dalle giovani generazioni, che oltre a proporsi come utenti acquirenti sono anche quelli che pensano di aprire un eCommerce tutto loro, magari inizialmente come vendita occasionale, per trasformarla poi in vera attività imprenditoriale quando verificano che il settore di mercato scelto risulta redditizio.

Cos’è un eCommerce? E’ una vera e propria attività commerciale di beni o servizi effettuata per via elettronica. La vendita del prodotto avviene tramite la realizzazione di una piattaforma web (sito web) su cui creare una vetrina dei prodotti o servizi da vendere, in modo da offrire al potenziale acquirente una informazione completa su caratteristiche e prezzi, e se soddisfatto, di effettuare l’ordine ed il pagamento del prodotto prescelto, verificando tempi e modi di consegna.

Questo articolo vuole essere anche un invito ai tanti giovani, che avendo una buona idea, possono rischiare in proprio pensando di aprire un eCommerce come attività lavorativa, ma per farlo è necessario conoscere le normative che regola tale attività.

Da giugno 2014, le norme sulla vendita fuori dei locali commerciali a soggetti privati sono cambiate, proprio per prendere in considerazione il sistema di vendita on-line (prima di questa norma la legge era finalizzata solo sulla vendita porta a porta). Di seguito riportiamo la normativa vigente che regola i rapporti con i consumatori quando si intende aprire un eCommerce:

DECRETO LEGISLATIVO 21 febbraio 2014, n. 21 – Attuazione della direttiva 2011/83/UE sui diritti dei consumatori, recante modifica delle direttive 93/13/CEE e 1999/44/CE

Come aprire un eCommerce

Se tu sei uno tra quelli che intendono rischiare in proprio ed aprire un eCommerce, allora continua a leggere ed entrerai nel vivo della questione, scoprendo subito quali sono le due modalità di vendita dell’eCommerce:

Vendita occasionale –  All’inizio puoi tentare di aprire un eCommerce di vendita occasionale per verificare il mercato a cui ti vuoi rivolgere. Questa forma consente di non aprire una partita IVA o iscriversi ad enti previdenziali, ma il limite da non superare è l’importo di 5.000€ di ricavi annui. Quando effettui la vendita, basta rilasciare una semplice ricevuta indicando in essa “Prestazione occasionale”, calcolando in nota la ritenuta d’acconto del 20%, inserendola successivamente nella dichiarazione dei redditi. Se il compenso sulla ricevuta è superiore a 77,47 €, questa è soggetta anche ad imposta di bollo. La normativa che prevede la forma di “Vendita occasionale” è l’art. 67, lettera i del D.P.R. 917 del 1986. Comunque, devi fare attenzione alla occasionalità delle vendite, perché se la tua è un’attività di vendita continuativa dove acquisti prodotti e li rivendi, in questo caso devi aprire la partita IVA, se invece, in modo occasionale, metti in vendita alcuni prodotti su eBay, allora rientri nella occasionalità.

Vendita non occasionale – Se l’attività che stai mettendo in piedi è quella di aprire un eCommerce che non riveste le caratteristiche di occasionalità, oppure pensi di superare il limite di 5.000€ annui, allora in questo caso è necessario costituire una forma di società e aprire una partita IVA. Le forme di società sono diverse, ma per iniziare ci si può indirizzare verso una società a responsabilità limitata semplificata con la quale non si pagano oneri notarili.

Costituita la società (Piccola Cooperativa o SRL semplificata), è necessario attivare i classici adempimenti burocratici quali: iscrizione Camera di Commercio, presentazione della SCIA presso lo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) del proprio Comune o in quello dove si intende aprire l’attività.

Inoltre, per aprire un eCommerce è necessario comunicare all’Agenzia delle Entrate l’indirizzo del sito web, il Provider, l’indirizzo di posta elettronica, il numero di telefono e fax. Se la vendita è indirizzata anche al mercato estero, bisogna iscriversi alla banca dati VIES (Vat Information Exchange System).

Quali sono i costi di apertura

I costi per aprire un eCommerce si dividono in spese amministrative per apertura partita IVA, iscrizione annuale Camera di Commercio e presentazione SCIA che si aggirano intorno a poche centinaia di euro.

Poi ci sono le spese per la gestione dello spazio web. Questi costi comprendono la progettazione e la gestione del sito web, l’acquisto del servizio di hosting e l’acquisto di un servizio di backup. Comunque, esistono dei pacchetti completi, anche low-cost (Aruba, ServerPlan, altri) che consentono di risparmiare sul costo di questi servizi che possono essere molto variabili, prevedendo all’incirca qualche migliaia di euro.

Gestione vendite e pagamenti

Il consumatore dopo aver effettuato l’ordine sul tuo e-Commerce, ora gli devi consentire l’acquisto ed il pagamento direttamente dal sito web, ed è bene implementare oltre al pagamento con bonifico, anche il pagamento con carta di credito online. Quando il cliente deve pagare con carta di credito, il sistema porta l’utente sul sito di un gateway bancario che ha la funzione di effettuare la verifica della carta di pagamento e la sua capienza per poi procedere con l’addebito dell’importo sul conto corrente dell’acquirente in sicurezza. Tra i maggiori gateway bancari sia italiani che internazionali possiamo segnalare PayPal e Banca Sella. E’ da tenere in considerazione che ogni gateway decide i propri piani tariffari. Normalmente c’è un costo fisso oltre ad una percentuale per ogni transazione.

Gestione trasporto e consegna

Dopo che il cliente ha fatto l’ordine ed ha effettuato il pagamento, devi emettere fattura e spedire il prodotto. In genere non conviene che ti sobbarchi dell’onere di spedire direttamente i prodotti, perché questo richiede un impegno notevole. In genere – come fanno tutti – ti puoi affidare ad aziende di e-commerce e gestione del magazzino, che offrono un servizio completo degli ordini e del magazzino dei prodotti. Un’unica azienda è in grado di gestire il servizio web ed il servizio di logistica, facendo in modo che il flusso degli ordini e il controllo delle spedizioni sia sempre sotto controllo. Questo è il metodo più sicuro che sento di consigliarti per garantire una puntualità nelle consegne degli ordini.

Abbiamo terminato, spero che questo articolo ti sia stato di aiuto se hai una buona idea da concretizzare e desideri rischiare in proprio ad aprire un eCommerce. Auguri.