7 agosto 2013 | Autore Francesco Mondello
Da qualche settimana sto provando il tanto famigerato Graph Search di Facebook, la rivoluzione della quale si parla da tanto tempo.
Ma di cosa si tratta per la precisione? Cos’è il Graph Search? Perché Facebook mi chiede di continuo quali sono le cose che mi piacciono? Scopriamolo!
Il Graph Search non è altro che un motore di ricerca semantico che permette all’utente di formulare delle ricerche in maniera simile al linguaggio naturale e non più sotto forma di parole chiave. Un esempio di ricerca all’interno del Graph Search potrebbe essere ad esempio “persone single di sesso femminile che ascoltano gli Iron Maiden che guardano Star Wars e che vivono in provincia di Roma”. Capirete ovviamente che si tratta di un esempio in italiano campato in aria dato che al momento la nostra lingua non è supportata. Ma una ricerca del genere sarebbe perfettamente eseguibile se formulata in lingua inglese. Ma di questo ne parleremo un po’ più avanti.
Adesso, probabilmente, avrete ben chiaro il motivo per il quale, Facebook, ultimamente ci chiede ad esempio cosa ci piace guardare e di dare una valutazione.
Questo perché il social network sta raccogliendo informazioni al fine di utilizzarle all’interno del suo Graph Search. Insieme ad esso inoltre, verrà attivata una nuova interfaccia grafica che metterà in primo piano la nuova barra di ricerca semantica che occuperà praticamente quasi tutta la metà sinistra della classica barra blu.
Molti di voi, preoccupati per la privacy, si chiederanno se questo oscuro Graph Search possa metterla a rischio. Per quanto mi riguarda, la risposta è non più di tanto. Infatti, chi si iscrive a Facebook, secondo me, rinuncia – a priori – a parte della propria privacy. In secondo luogo, ognuno di noi è responsabile di ciò che pubblica sul social network e delle preferenze che che segniamo attraverso un “mi piace”.
In fine, possiamo benissimo nascondere al pubblico all’infuori della nostra cerchia di amici tutto ciò che vogliamo come il nostro stato sentimentale, la data di nascita, le preferenze in fatto di film, musica e quant’altro in modo che le nostre preferenze non possano essere oggetto di ricerca.
Ma a cosa serve per la precisione il Graph Search e cosa possiamo cercare? Bene, oltre a permetterci di trovare il partner ideale, l’amico ideale o commettere atti di stalking (che poi ricordo che Facebook, fino a qualche tempo, fa sconsigliava di far richieste d’amicizia a persone sconosciute dunque mi domando come mai adesso il Graph Search ci permetta di fare tutto il contrario di ciò) dovrebbe consentirci di trovare anche pagine, eventi, gruppi, applicazioni, foto e tanto altro in maniera semplice.
Ad esempio potremmo cercare le foto (pubbliche) di chi ha fatto un viaggio in un luogo che vorremmo visitare in modo da pianificare un viaggio. Ma il Graph Search potrebbe essere anche utilizzato da datori di lavoro per assumere dipendenti e soprattutto per ricerche di marketing.
In fine, il Graph Search potrebbe mettere in mostra informazioni potenzialmente imbarazzanti o illegali che magari abbiamo inserito per atti di goliardia. Quindi attenzione!
In ogni caso, alcuni esempi di cosa è possibile fare con il Graph Search potete trovarli qui.
Come dicevo prima, ho avuto modo di testare il Graph Search da diverse settimane e devo dire che, almeno al momento, le ricerche non sembrano essere ancora perfette. Infatti, i risultati di ricerca spesso si discostano leggermente da quello che avrei dovuto trovare.
Ma immagino che in futuro tutto ciò verrà affinato e consolidato.
Adesso passiamo al dunque. Come si attiva il Graph Search? A dire il vero la mia è stata una scoperta puramente casuale. In pratica, basta semplicemente accedere alle impostazioni della lingua e selezionare la lingua English (US) – Inglese Americano.
Questo non perché lo staff di Facebook sia razzista bensì perché al momento, l’utilizzo del Graph Search è limitato agli utenti che risiedono sul suolo americano.
Ad ogni modo, basta attivare la lingua Inglese (US) e dopo qualche tempo avremo il nostro Graph Search da utilizzare ovviamente in inglese e con stringhe di ricerca semantiche in inglese!
Presumibilmente, noi poveri utenti italiani dovremo aspettare ancora a lungo per vederlo attivato in lingua locale ma possiamo pur sempre godercelo in inglese.
Articoli correlati:
- [Truffa] Facebook Paparazzi – la truffa su Facebook…
- La misteriosa Timeline di Facebook
- Il pulsante +1 di Google. Di cosa si tratta?
- Joomla: Italianizziamo il modulo Facebook Slide Likebox
Pubblicato in Informaticazioni! | Tag: facebook, Graph Search, social network