Partiamo subito da Karon beach ed ecco subito il primo problema: la guida è a sinistra! Niente di problematico comunque...basta avere un po' di pazienza all'inizio e poi ci si abitua. Per fortuna il traffico a Phuket non è così tremendo, le strade sono quasi tutte scorrevoli pertanto vale la regola di fare sempre attenzione e di andare con calma! Superata Karon beach e Kata beach la strada costiera inizia a salire con comodi curve immerse in una fitta vegetazione fino ad arrivare al primo punto panoramico della giornata. Qui scendiamo e iniziamo a fare tantissime foto al bellissimo panorama che raggiunge le vicine Kata beach e Karon. Sul posto c'è anche un bar e ristorante dove facciamo rifornimento d'acqua!
Di nuovo in scooter e la strada inizia a scendere lievemente dal promontorio fino ad arrivare nella parte più meridionale dell'isola, il capo di Laem Phromthep, un punto molto frequentato di sera per ammirare il tramonto e preso d'assalto dalle comitive di turisti per scattare fotografie. Ci fermiamo un po' prima e lasciamo gli scooter nel parcheggio della spiaggia Hat Nai Han, una mezza luna bianchissima con un mare colore turchese. Qui pranziamo presso l'unico chiosco presente in spiaggia e rimaniamo a goderci il sole di mezzogiorno! Niente a che vedere con le spiagge turistiche di Karon e Patong: era proprio questo il tipo di spiaggia che stavamo cercando! I tropici allo stato puro!
Riprendiamo lo scooter e costeggiamo il mare fino ad arrivare alla spiaggia di Rawai, qui facciamo qualche foto e notiamo diversi cartelli allerta Tsunami. Purtroppo anche Phuket è stata colpita dal tremendo terremoto seguito da uno tsunami nel dicembre 2004 causando molte vittime. La ricostruzione però è stata velocissima e i danni causati da questa immensa onda ormai non se ne vedono più.
Rimaniamo pochissimo a Rawai Beach, dopo pochi chilometri lasciamo la strada costiera e prendiamo una strada secondaria che sale nell'entroterra, circondata da un verde rigoglioso e con splendidi scorci sul mare, fino ad arrivare alla prossima tappa: il Wat Chalon. Riusciamo ad entrare nel tempio giusto in tempo prima del classico temporale pomeridiano. Aprile è il culmine della stagione calda e si inizia a preparare il monsone che da maggio ad ottobre colpisce la Thailandia. Il tempio è il più famoso di tutta Phuket, l'interno presenta finestre di vetro colorato in stile vittoriano che raffigurano scene di mitologia thailandese e una vasta sala con diverse statue del Buddha in tutte le sue posizioni.
Per fortuna il temporale è durato poco e alla nostra uscita ritroviamo fedele il sole! Sempre percorrendo la strada interna raggiungiamo la grande statua del Big Buddha, alta ben 25 metri e situata in una delle posizioni più panoramiche dell'intera isola, è visibile anche dalle spiagge di Karon e Kata! Il luogo è molto suggestivo, vi regna un incredibile silenzio rotto solamente dalle campanelle delle bandierine tipiche buddiste. Rimaniamo in meditazione per qualche minuto pensando già a cosa ci aspetta dopo: la bellissima spiaggia di Panwa Beach!
Ritorniamo con lo scooter verso la zona costiera e, passando vicino a Phuket town, seguiamo le indicazioni per la marina Panwa Bay Village. Ci fermiamo prima della zona turistica e troviamo una bellissima spiaggia circondata da palme e semi deserta. L'ideale per passare qualche ora in relax! La zona offre molto poco e forse è un bene: c'è solo qualche appartamento in affitto con un piccolo bar e natura allo stato puro!
Ormai è quasi sera, riprendiamo i nostri scooter e ritorniamo in hotel al calar del sole. Sempre in scooter andiamo anche oggi nel solito ristorante di pesce a Patong per poi finire con l'immancabile massaggio thai a soli sette euro! Oggi purtroppo è l'ultima sera, rimaniamo più a lungo tra i vari locali di Bangla road fino a quando la stanchezza ci avvisa che è ora di tornare all'Hilton Arcadia di Karon.
Domani si torna a casa :((
Vai all'ottavo e ultimo giorno: un giorno di pioggia a Karon Beach