Cosa fare in caso di infortunio sul campo

Creato il 08 maggio 2013 da Molipier @pier78

Stai facendo riscaldamento prima di giocare a calcetto e avverti un problema muscolare? Riesci a camminare ma senti dolore alla gamba o la senti priva di forza? Sei sicuramente vittima di un infortunio ma, a meno che tu non sia esperto in medicina o non sia un professionista, sarà difficile stabilire la gravità della lesione.

Prima di iniziare a navigare all’impazzata alla ricerca di una diagnosi è bene consultare un medico specialista perché qualsiasi cosa si possa leggere nelle pagine di qualsiasi sito (compreso questo) potrebbe non essere la stessa situazione di cui sei protagonista. Potresti essere vittima di un infortunio leggero o uno più serio, avere semplicemente bisogno di riposo, di terapie specifiche oppure, nel peggiore dei casi di un intervento chirurgico e nessuna pagina su internet riesce a stabilirlo.

Fatta questa doverosa premessa, con  qualche piccolo suggerimento si può trattare un lieve infortunio identificando la zona dolorante e capire di che natura sia il problema.

Individuare il problema

Intanto è necessario individuare la zona colpita da infortunio, cercando di stabilire quale sia il muscolo interessato. Sport ed esercizi fisici possono causare diversi tipi di lesioni muscolari ma affaticamento e stiramenti sono molto comuni. L’affaticamento muscolare dipende dalla gravità della lesione al muscolo e non sempre è accompagnata da dolore.

I danni muscolari sono classificati come lievi (primo grado), moderati (secondo grado) e gravi (terzo grado). Un affaticamento di secondo grado è dovuto solitamente ad un sovrallungamento muscolare che causa una limitata lacerazione delle fibre. Il muscolo, in questi casi, perde un po’ di forza ma normalmente consente di continuare limitatamente l’attività fisica.

Anche i crampi muscolari e le contusioni sono piuttosto comuni e si possono risolvere o prevenire con la giusta idratazione e con corrette pratiche di stretching. Le contusioni in particolare non richiedono trattamenti specifici ma è meglio proteggere la zona colpita fino a che il dolore non scompaia.

La terapia per l’infortunio

Quando si è vittima di un infortunio sarebbe bene ricordare l’acronimo RICE il cui significato in inglese è riposo (rest), ghiaccio (ice), compressione (compress) e sollevamento (elevate).

In caso di dolore è opportuno interrompere l’attività fisica e lasciar riposare la parte lesa, applicare ghiaccio più volte al giorno e, se possibile, insistere nei primi due giorni. Comprimere la parte infortunata con un bendaggio e mantenere l’arto sollevato in posizione più elevata rispetto al cuore.

Per gli stiramenti sono indicati ghiaccio e riposo. Se il muscolo dovesse gonfiarsi è opportuno praticare un delicato massaggio utilizzando farmaci anti-infiammatori. Dopo alcuni giorni si può accelerare il processo di guarigione scaldando il muscolo tenendolo sempre avvolto in un bendaggio elastico.

Il ghiaccio riduce il gonfiore costringendo i vasi sanguigni mentre il calore migliora la circolazione sanguigna che migliora i tempi di recupero. E’ importante non avere troppa fretta nella cura per evitare una possibile e più grave ricaduta.

Lo stretching aiuta nel recupero di un infortunio muscolare ma è necessario effettuare gli esercizi in modo corretto e solo quando l’arto è pronto ad essere sottoposto all’attività.