A Novi Ligure esiste un servizio completamente gratuito, il Punto Giovani, gestito dalla Cooperativa Sociale “Azimut” di Alessandria, un centro di informazione, incontro, e organizzazione di iniziative proposte e realizzate con i giovani. In realtà il servizio è rivolto anche alla famiglie, agli insegnanti, agli operatori sociali e a chi vuole in genere informarsi su diversi argomenti.
Tra i servizi del Punto Giovani: orientamento scolastico/professionale in Italia e all’estero, informazioni su percorsi formativi e sbocchi occupazionali, volontariato e solidarietà sociale, manifestazioni e rassegne, concorsi, corsi per il tempo libero, biblioteche, musei, teatri, associazioni culturali e sportive.
“Il Punto Giovani è nato come servizio di sportello. Attualmente, in questo senso, ha meno richiesta, principalmente perché oggi molte informazioni si trovano su internet. A dicembre scadrà l’appalto e attraverso una gara verrà affidato nuovamente il servizio; nel frattempo se ne approfitterà per introdurre alcune novità importanti, specialmente legate all’aggregazione“.
Presso la ex Caserma esiste una struttura che ha lo scopo di favorire le attività culturali, artistiche, sociali da parte di giovani novesi. I locali sono concessi gratuitamente ai gruppi giovanili per svolgere prove musicali, teatrali, culturali e per la realizzazione di eventi rivolti ai ragazzi.
“Intendiamo valorizzare di più lo Spazio Giovani, facendolo diventare un vero e proprio centro di aggregazione. Cercheremo poi di costruire i contenuti dei nuovi progetti per i giovani coinvolgendoli direttamente; per esempio a settembre probabilmente faremo una giornata dedicata ai giovani con l’obiettivo di confrontarci sui contenuti del nuovo Punto Giovani“.
Sempre in collaborazione col Comune, vengono organizzati molti eventi, come il Salone della Scuola, che è diventato un appuntamento sempre più rilevante, e il bando organizzato in previsione dell’evento estivo “In Novi d’Estate”, rivolto ai ragazzi tra i 14 e i 29 anni che desiderano organizzare un evento e che presentano progetti da realizzare a Novi nel periodo estivo. L’obiettivo è favorire la creatività giovanile e la partecipazione attiva dei ragazzi, stimolando e incoraggiando la realizzazione di idee da parte di giovani.
“Abbiamo chiesto ai ragazzi di essere loro a dire cosa volevano fare, aiutandoli nell’organizzazione degli eventi. Quest’anno sono stati presentati otto progetti in totale, cinque dei quali sono stati finanziati. L’anno scorso i partecipanti erano cinque, con i quali abbiamo poi costruito un rapporto stabile e alcuni di loro hanno partecipato anche quest’anno“.
Il primo è di Daniele Mascia: una mostra di arti visive dal titolo “Stamparte”. Attraverso un concorso i ragazzi potranno esporre i propri lavori (fotografie, fumetti, quadri, ecc) durante uno dei Venerdì di Luglio a Novi (l’8 e il 9 Luglio) in Via Girardengo e potranno vincere il premio in palio.
Il secondo classificato è “Danza Urbana” di Anna Petrafesa: riscoprire Novi e alcuni dei suoi luoghi più caratteristici attraverso spettacoli di danza, accompagnati talvolta da musica e piccole rappresentazioni teatrali.
Il terzo classificato è il progetto presentato da Edoardo Traverso, realizzato domenica scorsa. “Musicascuola”, al Centro Fieristico Dolci Terre di Novi con lo scopo di riunire gli studenti per festeggiare la fine dell’anno scolastico. Un’assemblea musicale, con entrata libera e buffet e bevande gratuite, che ha visto la presenza di tanti gruppi giovanili e Dj set. Un momento di aggregazione e divertimento per tutti.
Il quarto progetto si chiama “L’altro + me = noi” ed è di Francesco Di Paola. Una performance mista di musica e teatro il cui obiettivo principale è quello della multiculturalità, della condivisione e collaborazione tra popoli diversi. Le arti come strumento di unione perciò.
Solo in questi giorni e con grande soddisfazione il Comune è riuscito a far finanziare anche un quinto progetto, per ora ancora in fase di elaborazione. Anche questo ha come temi principali la musica e il teatro.
Ma cosa chiedono principalmente i novesi oggi? “Da un punto di vista personale, penso che i giovani di Novi e non abbiano bisogno di qualche punto di riferimento in più, lavoro sostanzialmente. Non è pensabile che in questo Paese sia normale che una persona sotto i trent’anni lavori gratis o quasi, con contratti precari e altre problematiche”
Per il tempo libero, secondo Simone Tedeschi, ciò che manca di più in città è sicuramente un cinema; a Novi, infatti, sono molti anni che giovani e non sono obbligati a spostarsi verso altre località come Alessandria o Tortona per godersi un film in prima visione sul grande schermo.
“Per gli altri servizi come arte, mostre e sport credo che bene o male siano presenti in città. Fra tutte le attrattive per il tempo libero, lo sport ha una fortissima partecipazione e altrettanto vale per la musica e la danza”.
BDP