Nel 2012 l'unico sfogo di una società sull'orlo del collasso sono gli sport estremi. Il più famoso è la Death Race, una gara fra carcerati a bordo di auto corazzate, modificate per trasportare armi di vario tipo attivate tramite l'uso di tre specifiche pedane (ideona cazzo!). Il più famoso dei piloti, Frankenstein, muore mentre finisce una corsa, ottenendo comunque la sua quarta vittoria (dopo cinque vittorie il condannato è libero).
Jensen Ames, modesto operaio di una fonderia, si ritrova vittima della chiusura del suo posto di lavoro insieme a centinaia di altri operai. Dopo il suo ritorno a casa, un uomo mascherato uccide sua moglie e lo incastra mettendogli il coltello in mano dopo averlo steso. Jensen si ritrova così in galera, condannato per l'omicidio della moglie.
Aiutato dai meccanici dell'ex-Frankenstein e da un burbero galeotto di nome Coach (anch'esso facente parte della squadra di Frankenstein), cercherà di conquistare la propria libertà in pista.