cosa proponeva, in tema di riforma del Senato, già nel 1979 NILDE IOTTI

Creato il 04 agosto 2014 da Paolo Ferrario @PFerrario

RIFORMA DEL SENATO: UN MESSAGGIO DI NILDE IOTTI PER I COMPAGNI DI S.E.L.
Il partito di Vendola, che ha presentato i 6000 emendamenti contro la riforma costituzionale considerandola come un attentato alla democrazia, farebbe bene a leggere che cosa proponeva, in tema di riforma del Senato, già nel 1979 una grande "madre costituente":

leggi il brano estratto da uno scritto di Giorgio Frasca Polara su Nilde Iotti.

[...] alle viste di una delle prime uscite ufficiali, a Piombino [nell'estate 1979 - n.d.r.] per la consegna di una medaglia d'oro, riunì i più stretti collaboratori e disse: "E' ora di affrontare il problema delle riforme costituzionali". Sorpresa tra noi per l'inedita sortita, preoccupazione per gli echi, qualche angoscia per le ricerche. E invece Nilde prese un foglio e - con l'esperienza mai dimenticata di costituente e con il piglio nuovo di presidente dell'assemblea di Montecitorio - vergò sicura alcuni punti con la sua grafia ampia: basta con questo assurdo bicameralismo perfetto, basta con mille parlamentari ("quanti ne ha la Cina, ma loro sono un miliardo e trecento milioni"), federalismo istituzionalizzato trasformando il Senato in Camera delle regioni e dei poteri locali: "Perché il Senato non potrebbe essere come il Bundesrat tedesco?". [...]


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