Cosa si nasconde dietro i Monti?

Tutti coloro che non condividevano il pensiero e soprattutto la linea politica di B. hanno esultato alla notizia delle sue dimissioni. I suoi tentennamenti fanno ben capire che dietro questi eventi c'è una rete ben più fitta che muove le fila della nostra politica e del nostro paese, tutto per salvare le banche (che a mio avviso, potrebbe fallire tutte). I meccanismi economici fanno ben capire che la caduta di B. potrà portare solo benefici al nostro debito e al fantomatico SPREAD di cui si sente sempre parlare ma in pochi sanno cos'è. La nostra unione monetaria ci "costringe" a stare a dieta e a subire diktat molto severi. Dare colpe non serve niente, però servirebbe fare giustizia e iniziare a mettere in atto quei tagli alla politica di cui tanto si è parlato. Non mi sorprende che è stato proposto come premier di transizione un economista che è stato per ben due volte commissario europeo. Mario Monti metterà sicuramente in atto la "dieta europea" senza se e senza ma (non deve badare ad un elettorato futuro come ben sanno i nostri partiti). Ciò che ci aspetta è un periodo ancora più duro, solo per scongiurare il destino della Grecia e del suo debito irrecuperabile: Papandreu ci ha provato a dare la voce al popolo (solo per ragioni politiche, naturalmente) per "legittimare" le nuove misure di austerità, ma l'UE l'ha subito rimesso in riga. Non si può rischiare il fallimento di un paese membro, ne risentirebbe l'intera Unione. Ma non è come portarsi dietro una zavorra se i loro debito è irrecuperabile? Non sarebbe meglio (soprattutto per i poveri greci) dichiarare bancarotta e tornare alla dracma? Le opinioni sono diverse. Forse finiremo a gambe all'aria, forse ci rimetteremo in piedi. Sta di fatto che ora siamo messi male, ma meglio di prima.