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L’acronimo V.I.T.R.I.O.L.U.M.,usato nella letteratura alchemica, è formato dall’espressione latina Visita Interiora Terrae Rectificando Invenies Occultum Lapidem Veram Medicinam, che significa “Visita l’interno della terra, e rettificando troverai la pietra nascosta che è la vera medicina”.
E’ un invito rivolto colui che desidera a scendere negli abissi dell’inconscio per prendere coscienza di quali forze si muovono nel proprio mondo interiore. Una volta che l’attenzione è rivolta verso l’interno, un nuovo mondo si apre: gli inferi dell’Ade, il regno oscuro delle ombre e mostri.
Solo lì, come indica il detto latino, possiamo trovare la medicina che ci purifica e guarisce dai condizionamenti e dagli attaccamenti del passato del proprio io.
La discesa nell’inconscio però non è priva di pericoli. In senso psicologico può ad esempio sfociare nella schizofrenia.
Nella mitologia per esempio, l’eroe penetra gli inferi per lottare contro mostri e demoni. La Grande Madre gli appare l’immagine di un essere terribile, spesso il Signore della Morte. Per il suo coraggio e coraggio, la Grande Madre, come dea della fertilità, gli offre grande conoscenza e saggezza.
Quando nell’alchimia si lavora con i vari metalli (così vengono chiamate le passioni e le emozioni dell’uomo), il piombo per esempio viene usato come materiale iniziale, il più grezzo.
Il Piombo quindi è il metallo di partenza, il più impuro, quello che dovrà essere trasformato in oro attraverso le varie trasmutazioni.
Questo compito non è per tutti, non per l’aspirante iniziato, ma soltanto per l’audace , colui che osa affrontare l’oscurità della propria anima con tutti i suoi mostri
“Come il corpo usato per essere lento, grezzo, impuro, buio e distruttibili perché mancava di potenza e di energia, così la rinascita unifica con l’anima e lo spirito, vivificato e volatile, leggero e penetrante, puro, raffinato e chiare, traboccante di energia , indistruttibile e pieno di energia, ed è in grado di mantenere questo “. (Franciscus Kieser).