Cosa vedere a Napoli: un percorso per la Napoli antica

Creato il 29 novembre 2012 da Witzbalinka

Mi aveva sempre annoiato la storia ma credo fosse perchè non me l’avevano mai raccontata bene. Di fatto adesso mi entusiasma sapere da dove veniamo, chi c’era prima, perchè il nostro popolo si chiama così…queste cose insomma. Inoltre fare un pò di ricerca storica prima di visitare una città credo sia un esercizio molto  interessante visto che così l’esperienza sicuramente arrichisce di più.

Quindi poichè la mia prossima destinazione è Napoli mi sono voluto informare. Mi piacciono  molto i quartieri antichi, con case in pietra e  pavimenti di ciottoli,  i vicini che chiacchierano mentre stendono il bucato sui balconi, da un lato all’altro della strada. Ogni volta che mi trovo in uno di questi quartieri mi piace pensare come potevano essere 5 o 10 secoli fa. E un secolo fa?  Bene, cercherò di raccontarvi le origini dell’antica Napoli senza annoiarvi, così se visiterete la città  saprete qualcosa di più sulle sue origini e sul perchè oggi è com’è.

Nel IIIº secolo aC., su un’isola molto vicina a Napoli, s’insediò la prima colonia greca d’Occidente. I suoi abitanti dovettero lasciare l’isola per le cattive condizioni geografiche e trasferirsi sul continente.

Lì fondarono una città che un secolo più tardi cambiò nome in  Partenope, per volere dei discendenti di questi greci. Successivamente, a causa delle costanti invasioni da parte degli etruschi, i greci dovettero chiedere aiuto ai romani, che glielo diedero a patto che la città passasse a far parte dell’Impero di Roma.

Passò così a chiamarsi Napoli e ad essere una città greco-romana fino a che morì l’ultimo imperatore romano nel Vº secolo. Allora la città passò nelle mani dei barbari ( per i romani barbari erano tutti gli stranieri delle regioni confinanti con l’Impero e potenziali invasori).

Nel Xº secolo arrivarono i normanni con i quali i napoletani curiosamente erano abbastanza contenti. Per questo disprezzarono il nemico che soppiantò il loro re e in seguito si schierarono dalla parte di Carlo D’Angiò, francese. Siamo già nel XIIIº secolo. Con i francesi, che regnarono per due secoli, la città visse un periodo di rinascita  artistica. Tra le altre cose venne costruito il Castello di Sant’Elmo.

Con la caduta dell’impero francese la città rimase nelle mani degli ungheresi fino a che gli aragonesi decisero di conquistarla nel XVIº secolo.

Diamo un volto all’antica Napoli:

La strada principale del centro storico di Napoli si chiama Via San Biagio dei Librai (anticamente Spaccanapoli). Se fai una passeggiata dall’inizio alla fine di questa via che attraversa la città e la divide in due (come indica il suo antico nome) incontrerai alcuni dei principali monumenti della città. La chiesa di Santa Chiara, costruita su ordine dei francesi del XIVº secolo in stile gotico provenzale, stile  che rimase semi occultato dopo l’aggiunta di decorazioni barocche nel XVIIº secolo.  Lo stesso accadde con la chiesa di San Francesco delle Monache.

La Piazza San Domenico è uno dei successi urbanisici dell’epoca aragonese che conserva pezzi di antichi imperi.

Se vuoi vedere i resti della civiltà greco-romana vai alla fine di Via San Gregorio Armeno. E se ti entusiasma la storia  e le leggende non andartene da Napoli senza aver prima esplorato i cunicoli sotterranei della città: da Piazza San Gaetano, nel cuore del casco antico, inizia un percorso di due ore attraverso le gallerie e gli acquedotti che ti trasporterà indietro nel tempo.

Maria Climent

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