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Cosa vedono i turisti che arrivano alla fermata Cipro che serve anche i Musei Vaticani? Ecco cosa vedono...

Creato il 22 giugno 2013 da Romafaschifo
Cosa vedono i turisti che arrivano alla fermata Cipro che serve anche i Musei Vaticani? Ecco cosa vedono...
Cosa vedono i turisti che arrivano alla fermata Cipro che serve anche i Musei Vaticani? Ecco cosa vedono...
Cosa vedono i turisti che arrivano alla fermata Cipro che serve anche i Musei Vaticani? Ecco cosa vedono...
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Cosa vedono i turisti che arrivano alla fermata Cipro che serve anche i Musei Vaticani? Ecco cosa vedono...
Cosa vedono i turisti che arrivano alla fermata Cipro che serve anche i Musei Vaticani? Ecco cosa vedono... Sembra incredibile la scena che si presenta agli occhi di chi voglia entrare ai Musei Vaticani in questi giorni: dall'ingresso la fila costeggia le mura fin quasi a piazza Risorgimento. Molti di quei turisti saranno senza dubbio scesi alla fermata metro Cipro, trovandosi di fronte uno spettacolo che va di giorno in giorno degradandosi.  Meglio tacere - per ora - dell'uso che viene riservato alle sedute in marmo, devastate dagli skater o usate come luogo di ritrovo per bevute a base di Tavernello. Lasciando perdere momentaneamente le bancarelle di mutandari e i furgoni traslochi perennemente presenti sul lato di via Cipro (uno dei quali visibile anche in foto), soffermiamoci sulle scale e i pavimenti coperti di sporcizia, e su macchie delle quali è ormai impossibile capire la natura (ma alla formazione delle quali il succitato Tavernello ha dato un deciso contributo...). E poi affissioni abusive, graffiti di alto contenuto intellettuale, immondizia stipata dentro qualsiasi contenitore (eccetto i cestini preposti!) e, a chiudere la cornice: mostruosi cartelloni, coloratissimi annunci "vendesi" appesi ai pali della segnaletica stradale, aiuole desertificate, e una giungla di rampicanti secchi ancora intrappolata nella struttura aerea della stazione. Uno spettacolo in cui la ben nota tendenza al menefreghismo e al vandalismo di troppi "cittadini", viene aiutata da totale mancanza di controlli e interventi antidegrado. Mi rifiuto di pensare che una stazione come quella di Cipro non sia monitorata da telecamere, e non voglio immaginare da quanto tempo non vengano effettuate anche le basilari pulizie di quegli spazi. Il tutto con buona pace del turista sopracitato (che visti i miasmi agevolati dal caldo si tapperà il naso, e tirerà dritto per andare al museo, conservando un bel ricordo!) e di tanti romani che ogni giorno transitano di lì, comprando l'abbonamento o pagando regolare biglietto. Saluti, e un consueto grazie per il vostro impegno. GioDa

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