Frauenkirche
l'impronta del diavolo
Dal Duomo raggiungo poi in pochi minuti la piazza principale di Monaco di Baviera, Marienplatz, in questo periodo di dicembre abbellita con i mercatini di Natale, e con al centro la colonna Mariana innalzata come segno di ringraziamento per la fine dell'occupazione svedese. Bellissimo poi il nuovo municipio, il Neues Rathaus, con al centro della torre il famoso carillon funzionante tutti i giorni alle 11,00 e alle 12,00.
vecchio municipio
Marienplatz
Marienplatz
Faccio una breve sosta foto, qui in piazza ci tornerò verso l'ora di pranzo, e proseguo per Max Jospeh Platz dove alle 10,00 apre la Residenz, la dimora dei sovrani di Baviera, oggi sede del museo della residenza. Ci sono diverse combinazioni di biglietto, io decido di prendere la visita delle sale del museo + il teatro Cuvilliés, tralasciando la visita del tesoro per questioni di tempo. L'audioguida è inclusa nel prezzo d'ingresso e bisogna calcolare circa un'ora e mezzo per vedere almeno frettolosamente tutte le sale. Ovviamente se si ascoltasse tutta l'audioguida si rimarrebbe qui mezza giornata, ma mi è bastato poco tempo per farmi l'idea di quanto ai regnanti dell'epoca piacesse l'uso dell'oro, degli stucchi e del rococò. Lo scorso anno sono stato a Vienna all'Hofburg e alla reggia di Schoenbrunn, ma questo palazzo in quanto a lusso e decorazioni quasi li supera. Mi ha veramente sorpreso!
interno della Residenz
la sala degli antenati della Residenz
L'ultimo gioiello della Residenz è il teatro Cuvilliès, situato poco fuori l'ingresso in una delle tante corti del palazzo, e capolavoro del rococò in Germania.
il teatro Cuvilliès
Ormai sono quasi le 12,00. Raggiungo velocemente Marienplatz per assistere a una delle maggiori attrazioni della città: il carillon che con 43 campane, si anima ogni giorno con i movimenti di 32 figure in rame. Il tutto dura 15 minuti per la gioia dei turisti venuti fin qui a Monaco di Baviera.
il carillon a Marienplatz
tutti a guardare il carillon
Passeggiando per le strade di Monaco di Baviera ti rendi conto di quanto bene stia la gente qui: chiedi a un tedesco dove vorrebbe abitare e ti risponderà di sicuro a Monaco! Si nota subito che il tenore di vita qui è altissimo! Tempo per il pranzo in uno dei tanti stand del mercatino a base di Bratwurst e birra e proseguo la visita con la torre della chiesa di St. Peter. Con poco più di un'euro si salgono i gradini che raggiungono la terrazza panoramica a 96 metri d'altezza, e da dove si può godere della panoramica più bella di tutta Monaco di Baviera. Le foto qui sotto parlano da sole:
panorama dalla torre di st. peter
Prossima tappa: il castello di Nymphenburg. Lo raggiungo in pochi minuti con il tram 17 dalla stazione centrale e poi camminando a piedi lungo il canale che si apre nella vasca delle ninfe davanti al castello. Qui purtroppo ci sono meno sale rispetto alla Residenz, però solo il colpo d'occhio del salone centrale, il Gartensaal, merita tutti i soldi del biglietto d'ingresso! Bello anche il parco esterno (gratuito) con i laghetti e un canale lungo 6 chilometri che termina con una cascata!
castello di Nymphenburg
il Gartensaal, salone principale
Ovviamente non ho visto tutto il parco perchè a Monaco di Baviera se c'è un giardino che deve essere visitato è quello di Englischer Garten, dall'altra parte della città. Prendo un tram e due cambi di metro ed eccomi a passeggiare in questo grandissimo polmone verde di 364 ettari d'estensione e uno dei parchi urbani più grandi d'Europa. Anche qui trovo il mercatino di Natale allestito nei pressi della pagoda cinese copia di quella più famosa esistente a Londra.
vista di Monaco da Englischer Garten
Dando un'occhiata alla mappa del metro mi accorgo che la linea U6 che si ferma davanti all'ingresso del parco porta dritto allo stadio Allianz Arena, dove gioca il Bayern Monaco e sede della cerimonia di apertura dei mondiali 2006. Beh allora perchè non andare? Purtroppo arrivo quasi alla chiusura del museo, giusto in tempo per ammirare la cosa più importante: l'illuminazione serale, giochi di luce dal bianco al rosso che accendono lo stadio come una scatola magica.
stadio Allianz Arena
Ormai siamo agli sgoccioli di questa lunga giornata. Ritorno in centro a Marienplatz, già tutta illuminata dalle luci natalizie e proseguo a piedi per l'ultimo gioiello di Monaco di Baviera: la chiesa Asam, capolavoro del rococò bavarese. Più che una chiesa sembra una cappella privata dove all'interno si rimane praticamente a bocca aperta dall'uso dell'oro e degli stucchi!
interno della chiesa di Asam
Tempo di cena e dove andare se non nel tempio della birra? L'errore più grave della giornata è stato quello di arrivare all'Hofbräuhaustroppo tardi. Impossibile trovare un posto se non nella parte più isolata (troppa tristezza) della birreria, rimane così solo la possibilità di gustarsi per qualche momento l'atmosfera con la musica dell'orchestrina, fare foto e di avventurarsi poi alla ricerca di un'altra birreria. Mi ero già preparato l'alternativa: Bratwurst Glöckl , una birreria tipica specializzata in salsicce bavaresi. Anche qui, come in tutte le birrerie di Monaco, ci si siede nei tavoli in compagnia di altre persone. Alla fine tutto ottimo! Consigliatisssimo !
interno dell'Hofbräuhaus
interno del Bratwurst Glöckl
Finisce così questa lunghissima giornata di visite a Monaco di Baviera. Un vero peccato che su tre giorni solo uno sia stato intero, ma c'è pur sempre una buona ragione per tornarci... Oktobefest next year is calling! Bis Bald!