Cosa volete sentirvi dire?

Da Mark @OfficinaDiMark
E’ un classico del quotidiano, irreprensibili, ed intransigenti anche nel confronto. Religione, politica, calcio, cultura, nozioni, tutti barricati dietro le proprie idee, irremovibili dietro trincee invisibili a volte insormontabili. Come marinai in navigazione nel mare dei pensieri, non si accorgono delle acque stagnanti, a volte putride del marciume che esse contengono. Per codardia barricato nello stagno, mi cullo nella facilità, posso solcare i mari, ma continuo imperterrito a rimanere al riparo…da li il me stesso furioso parla e canta di gesta epiche, come leggenda, tramanda, ma in realtà silente tace, inerme. Volete esser adulati, compiaciuti, capiti, coccolati, assecondati...ma questo non è volere il vostro bene, non è esser sinceri. Sono pieno di difetti, potrei regalarne come da un sacco di caramelle ad un Halloween improvvisato, e non dovreste disturbare neanche la manina nel tuzzuliare l'uscio, sarebbe tutto gratis. Venghino signori e signore venghino il giullare di corte fa la sua apparizione, per contentare i gaudenti e gli afflitti. Volete facciate colorate di palazzi fatiscenti su terreni dissestati, incuranti dei crolli continuate a desiderare, accumulare, apparire. Vorrei prendere la valigia, con due stracci e un paio di scarpe di ricambio, per non sentire più parole senza senso, obiettivi, risultati, percentuali, corse contro il tempo, discussioni piatte come un l'ardesia del biliardo...ma in buca ci vanno le palle colorate, la bianca scorre solitaria mentre rimane sul tappeto verde e l'ignaro giocatore non la degna di uno sguardo.Domani è un'altra partita, un'altro giorno, e come vedete le palle girano e vanno tutte in buca.Fonte Immagine

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