Magazine Sport

Cosa vuol dire avere una banca per azionista? Scopriamolo con i patti parasociali relativi a AS Roma

Creato il 31 agosto 2013 da Tifoso Bilanciato @TifBilanciato

Con un comunicato rilasciato sul sito AS Roma lo scorso 1 agosto 2013, era stato annunciato che la società Raptor Oldco LLC (riconducibile al Presidente James Pallotta) aveva comprato da Unicredit Spa il 9% del capitale sociale di di NEEP Roma Holding Spa, la società che controlla AS Roma.

 

In realtà, nella stessa data, sono state perfezionate anche altre operazioni, fra le quali l'ingresso di Raptor Oldco nel patto parasociale che regola le relazioni fra i soci di NEEP Roma Holding Spa. Quest'ultima, che possiede il 78% della società sportiva, vede oggi la quota di competenza di Unicredit Spa scesa  fino al 31% (del capitale di NEEP, quindi il 24,18% di AS Roma Spa).

Cionostante, come spesso accade quando uno dei soci del patto parasociale è un investitore finanziario, Unicredit Spa è titolare di una serie di prerogative tali da far si che, con il suo 31%, può di fatto condizionare la vita della squadra e le sue strategie.

 

Vediamone le principali:

Diritto di veto in Assemblea NEEP

Fino a quando Unicredit avrà una quota superiore o uguale al 5%, alcune delibere potranno essere prese solo con il voto favorevole della banca. Si tratta delle limitazioni tradizionali (operazioni straordinarie, approvazione del bilancio, ecc.).

Consiglio di Amministrazione di NEEP Roma Holding

Dovrà essere garantita alla banca la nomina di 4 dei 9 consiglieri di amministrazione, nonché del Presidente.

Consiglio di Amministrazione di AS Roma Spa

A Unicredit dovrà essere garantita la nomina di 5 dei 13 consiglieri della società di calcio.

 

 

Ma le vere prerogative si riscontrano quando si entra nel merito delle delibere che possono essere prese dai Consigli di Amministrazione. Limitandoci alla AS Roma, possono essere validamente adottate delle delibere solo a condizione che almeno uno degli amministratori nominati dalla banca voti a favore nei seguenti casi:

(i) qualsiasi acquisizione, cessione, trasferimento o altro atto di disposizione, ivi incluse la costituzione o la concessione di diritti reali o gravami di qualsiasi tipo, concernenti beni mobili o immobili di AS Roma il cui valore ecceda Euro 5 milioni, ad eccezione degli acquisti da parte di AS Roma dei diritti sportivi alle prestazioni dei calciatori, in relazione ai quali la soglia materiale dovrà essere Euro 15 milioni;
(ii) fatta eccezione per i Finanziamenti AS Roma (come di seguito definiti), approvazione di operazioni di indebitamento da parte di AS Roma, in qualsiasi forma, per un importo complessivo superiore ad Euro 10 milioni per ogni singolo esercizio;
(iii) approvazione del bilancio d’esercizio da sottoporre all’approvazione dell’Assemblea dei soci di As Roma;
(iv) approvazione del budget annuale e del business plan (ivi incluse eventuali modifiche); restando inteso che, ove non si raggiunga una Maggioranza Qualificata AS Roma in relazione all’approvazione del budget annuale, questo verrà determinato sulla base dell’ultimo budget annuale approvato, incrementato o diminuito di una percentuale a seconda dei risultati sportivi ottenuti da AS Roma nell’anno precedente.

(vii) sottoscrizione di contratti o assunzione di impegni che comportino obbligazioni in capo ad AS Roma per un importo superiore ad Euro 5.000.000 per ciascun esercizio, ad eccezione dei contratti relativi all’acquisizione dei diritti relativi alle prestazioni sportive dei calciatori, per i quali tale soglia sarà pari ad Euro 10.000.000 per ciascun esercizio;
 

Non sarà necessaria una Maggioranza Qualificata AS Roma nel caso in cui l’operazione in questione sia specificamente contemplata dal budget annuale di AS Roma in vigore al momento della delibera.

 

Quindi a meno che un'operazione di acquisto di un calciatore (e relativa stipula di contratto col medesimo) non sia prevista nel budget annuale in vigore (non è chiara la portata dell'avverbio "specificamente", cioè se significa per valore, come probabile, oppure in maniera specifica con dettaglio del singolo calciatore), questa non potrà essere decisa dal Cda della Roma, in assenza del voto favorevole di almeno un rappresentante della banca, se dovesse prevedere un costo del cartellino superiore a 15 milioni e un impatto in termini di costi del personale complessivamente superiore ai 10 milioni di Euro all'anno (circa 5,5 milioni netti).

 

Anche per le delibere del Consiglio di amministrazione della controllante Neep Roma Holding vengono stabiliti dei limiti in assenza del voto favorevole di Unicredit. Secondo formulazioni abbastanza standard dei patti parasociali, infatti, si considera il budget annuale (economico, finanziario e di investimento) come documento di riferimento per la gestione della società, identificando dei limiti abbastanza stretti per decisioni che non fossero da questo contemplate.

 

 

View this document on Scribd

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :