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Come fosse il lieto fine di un film... Sono contenta per quanto è accaduto a scuola da noi stamattina... Da giorni l'artista misterioso imbratta muri, armadi, porte... E la frequenza è sempre più elevata e più elevato lo zozzume che dilaga intorno. Così la collaboratrice del piano, in silenzio e con santa pazienza, cancella ogni traccia. Il cerchio si chiude; a distanza di due ore ricompaiono negli stessi posti gli stessi segni ed individuare la classe responsabile diventa semplice. Il Dsga stamattina va da quel gruppo di ragazzi e racconta cosa è accaduto mesi addietro... Un illustratore viene per tenere una conferenza; vede dei disegni su una parete rivestita di marmo e domanda di chi sono... perché il ragazzo ha talento. Nessuno ha potuto dare una risposta.
"Il responsabile si faccia avanti; deve porre rimedio a tutto il danno arrecato... Inoltre... Nella scuola abbiamo tantissime pareti e angoli mal scritti, brutti, vergognosi che andrebbero valorizzati. Organizzatevi, anziché fare del vandalismo, e io vi procuro muri e materiale per lavorare". Una manina si alza: "Sono stato io... Se occorre, risarcisco i danni... Mi sospenderete? ..."
Al martedì pomeriggio si fermerà oltre l'orario scolastico per pulire le scritte (spesso offensive) presenti nei locali della scuola; sarà portavoce e farà sorveglianza, in modo da debellare il vandalismo e mettere a frutto doti, immaginario e desideri.
A metà mattina, assieme al dirigente, è andato a ispezionare i muri che dovrà nelle prossime settimane imbrattare. Questa, per me, è scuola.