Cose che fanno venir voglia di spendere soldi.
Creato il 05 febbraio 2013 da Ilariadot
@Luna84
Salvo poche cose, di S. Valentino. Nello specifico, due. Sempre le stesse, da tempi immemori. Sono le confezioni dei Baci Perugina e l'invasione di cuori nelle vetrine. Sul serio. Per quanto riguarda il primo punto, poi, devo dire che quest'anno si son particolarmente impegnati. Quelle raffinate scatoline bianche con la rosa rossa sopra sembrano davvero fatte apposta per me. Che una si chiede anche dove vadano a nascondersi gli ammiratori segreti. Per dire. Insomma, possibile che spariscano sempre nei momenti di necessità? Così non si può andare avanti, dannazione. Deve pur esserci, un'associazione italiana di ammiratori segreti. Un sindacato, magari. Non so, un posto qualsiasi in cui si possa sporgere reclamo. Perchè, sia chiaro: la mia condizione di Bridget Jones perenne non mi turba. Però voglio i cioccolatini. QUEI cioccolatini. Li voglio disperatamente. Posso mica continuare a regalarmene da sola, no? Eccheccavolo, un po' di compassione!
Quanto al secondo punto, che vi devo dire? Cuoricini rulez. Cioé, a me il cuore piace proprio a livello estetico. Mi piace come forma. Come marchio sugli oggetti. Che ne so. Mi piace scarabocchiarne uno nell'angolo in basso a sinistra di ogni dannato foglio che mi capiti davanti, pure. Magari ho un animo particolarmente romantico. Il punto è che se vedo un cuore non ci capisco più niente. Vado in un brodo di giuggiole. Sento il portafogli che lotta disperatamente per aprirsi. Davvero, è una sorta di fenomeno paranormale. Per dirvi: l'altro giorno, all'Outlet di Palmanova, sono stata sul punto di comprare un orsetto di peluche con il maglione, un set di tazzine, e una serie di ornamenti inutili con su scritte delle frasi banali. In quest'ordine. E Tutto perchè sopra c'era almeno un cuore. Alla fine, sconfortata dall'incomprensione altrui, ho ripiegato su una borsa con le frange. Come se avessi avuto bisogno di una borsa, poi. Ma, insomma, c'era il settanta per cento di sconto. E si abbinava così bene ai miei stivaletti beige...dico, potevo forse lasciarla lì? Eh? Eh? Potevo? Però, no. Sul serio, devo darmi una calmata. Non è possibile che a ogni dannato mese di Febbraio mi venga voglia di comprare di tutto. In effetti, se ci si pensa, è un altro lato positivo dell'essere single. Se avessi il moroso, legittimerei con la sua sola esistenza le mie velleità consumistiche. Finirei per inondarlo di cuori gommosi, pupazzetti, e altre varie forme di ode al kitsh. Come ovvia conseguenza, lui mi mollerebbe. O si troverebbe un'altra. E io finirei col piangere sotto alle lenzuola con su scritto “amore ti amo” senza più uno straccio di risparmio con cui viaggiare in Spagna. Che fine drammatica. In tutto questo, Pinterest non aiuta. Ho iniziato ad addentrarmici sulla spinta di un aggiornamento letto sul lavoro. Per farla breve: sembra sia il social network con la stima di crescita più alta in un prossimo futuro. Chè comunicheremo sempre più per immagini, e bla bla. Insomma: c'era da capire di che si stava parlando. E, soprattutto, auto-compiacersi del proprio essere all'avanguardia (?). Solo che sottovalutavo gli effetti collaterali. Voglio dire, nessuno me l'aveva spiegato, che 'sto Pinterest è essenzialmente una profusione di oggetti di design e vestiti bellissimi. Che viaggiare tra le bacheche della gente è come guardare delle vetrine infinite. E' la fine, capite? La fine, davvero. Sono riuscita anche a trovarci un set da tea a forma di cuore. Source: yedihouseware.com via S F I Z Z Y on Pinterest
Ergo, mi rassegno. Sospiro. Indosso il paraocchi e mi ripeto il mantra. “Viaggi/viaggi/viaggi”: rimane sempre quella, la priorità. Ma il lato positivo, ad ogni modo, è che ora anche il mio blog ha un pannello virtuale su cui attaccare cose. Proprio come il quadro in sughero che mi sorveglia colorato da camera mia. Non è forse una figata, tutto ciò? Source: Uploaded by user via Ilaria on Pinterest
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