Cose Da Salvare In Caso D'Incendio - Haley Tanner

Creato il 30 agosto 2012 da Frencina
Titolo: Cose da salvare in caso d'incendio
Titolo originale: Vaclav & Lena
Autore: Haley Tanner
Traduttore: S. Pirracini
Editore: Longanesi
Pagine: 336
Data di pubblicazione: 25 Agosto 2011
ISBN: 9788830427785
Prezzo: 16.60 €
Sinossi:
Vaclav ha dieci anni e un sogno: diventare un mago famoso in tutto il mondo. Ma il sogno più grande è fare di Lena, una compagna di scuola molto speciale, la sua incantevole assistente. Nasce così, all’insegna della magia, l’amicizia che cambierà la vita dei due ragazzini.
Vaclav vive con i genitori, ebrei russi emigrati nella terra delle grandi opportunità, in un modesto appartamento di Brooklyn dove il boršc ha impregnato del suo odore ogni cosa. Stesse origini ha Lena, che non ha i genitori, abita con una giovane zia sbandata e passa molto tempo da sola. Si esprime soprattutto con le emozioni, perché l’inglese non è la sua lingua madre e spesso non trova le parole giuste. Ma ci pensa Vaclav ogni volta a regalargliele, aiutandola a leggere il mondo quando per lei diventa indecifrabile.
Un giorno la madre di Vaclav scopre un segreto sconvolgente sulla piccola Lena. E da quel giorno la bambina sparisce, come per effetto di un numero di magia. Cosa le è successo? Chi si occuperà di lei? Chi la proteggerà? Per sette anni Vaclav, ogni sera, addormentandosi, si porrà queste domande. Finché la sera del diciassettesimo compleanno di Lena riceverà una telefonata che gli rivelerà ogni cosa e cambierà per sempre la sua vita...

Mi ero quasi scordata di avere questo libro che mi è stato regalato dai miei suoceri l’autunno scorso, un week end che eravamo a Viareggio tutti insieme.
E me ne sono dimenticata perché non è che mi ispirasse proprio tanto tanto (non perché fosse un regalo loro, eh!), pensavo che fosse un po’ banale e un po’ acerbo in quanto opera prima.Poi mi sono messa a sistemare un po’ la libreria e l’ho ritrovato, sepolto tra altri libri già letti, ho iniziato a leggerlo e mi sono dovuta ricredere, perché la storia che si dipana tra le pagine di questo romanzo è tutt’altro che banale e acerba. È una storia d’amore di una delicatezza estrema e di una dolcezza che solo le storie d’amore che nascono quando si è bambini e si mantengono anche nell’adolescenza sanno trasmettere.
Vaclav e Lena sono due bambini di dieci anni, entrambi immigrati russi. Si conoscono un giorno, quando la mamma dell’uno e la zia dell’altra decidono di farli incontrare e si potrebbe dire che tra i due bimbi è amore a prima vista.Vaclav è arrivato in America con sua mamma e suo papà e ha una grande passione: quella per la magia. Sogna di diventare come il grande Houdini e di mettere in scena a Coney Island il suo grande spettacolo di magia.Lena, invece, è arrivata nel Nuovo Mondo da piccolissima con la zia che fa la prostituta. È una bambina chiusa in se stessa, che fatica a relazionarsi e ad imparare la nuova lingua. Poi conosce Vaclav e comincia a condividere con lui il sogno della magia.Un giorno però Lena sparisce e i due giovani non si rincontreranno più fino all’età di diciassette anni e sarà un ritrovo dolce ma allo stesso tempo amaro, carico di amore e di paura e sovrastato dagli spettri di un passato terribile e doloroso.
Come si evince dalla premessa questo romanzo mi è piaciuto, ma, se devo dirla tutta, sembra che verso la fine la Tanner abbia voluto correre un po’ per arrivare il prima possibile alla conclusione. Nonostante questo la lettura è piacevole e permette, ai cuori di panna come me, di sognare per qualche ora.
Un neo decisamente grosso, che non è colpa dell’autrice ma di quegli sciagurati che decidono quale titolo dare al libro, è la traduzione del titolo appunto: in originale questo romanzo è uscito come “Vaclav & Lena” che in Italia diventa “Cose da salvare in caso d’incendio”. Mi spiegate cosa cavolo c’entra?? Leggendo il libro ad un certo punto si capisce perché sia stato scelto questo titolo ed in qualche modo è anche una scelta romantica, però non è un collegamento così immediato con la storia perché l’episodio a cui si riferisce non è un punto fondamentale del romanzo. Avrei di gran lunga preferito se avessero lasciato il titolo originale, tanto più che non ci sono giri di parole o modi dire che con la traduzione avrebbero perso di significato.Non so perché, ma mi piacerebbe molto leggerlo in lingua originale, prima o poi me lo procurerò.

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