Da quel libro ho imparato che Jim Morrison, più che un musicista, si considerava un poeta. E oggi mi chiedo come mai quello che è uscito dalla mia mente è andato ad annidarsi e a confondersi proprio tra le pagine di quel libro. Riflettendoci credo che le poesie di Morrison siano a misura d’uomo, molto sanguigne, violente e spesso contraddittorie e le mie riflessioni, che meritassero o meno un posto su quelle pagine, ci si sono sentite appropriate. Ed ora vorrei aver scritto di più per il semplice fatto che potrei leggere di più ed emozionarmi di più. Credo che riprenderò a scrivere su quel libro di poesie.