Cose in prosa di Penne Armate

Creato il 31 marzo 2015 da Leggere A Colori @leggereacolori

Ieri, 30 marzo, è uscito per la collana “Scintille” di Matisklo Edizioni l’eBook Cose in prosa del gruppo Penne Armate.

Ideale continuazione e completamento del precedente “Cose in versi”, Cose in prosa raccoglie ventidue racconti di sedici autori, appartenenti al gruppo che si riunisce attorno all’omonimo gruppo Facebook.

Quella del raccogliersi, invece che attorno a “salotti letterari”, all’interno di gruppi sui Social Network o di siti internet è un po’ la caratteristica più manifesta della scrittura dall’avvento del web 2.0, assieme al peso sempre crescente che la forma dell’eBook sta prendendo nel panorama editoriale, nonostante la resistenza di molti – case editrici e lettori – affezionati all’odore del libro tradizionale e alla consistenza della carta.

Ma cambiano i tempi ed i supporti, così come cambia la maniera di raccontare storie; quelli di Cose in prosa sono esperimenti realizzati da autori con sensibilità e stili differenti, ma che convergono verso un’unica direzione: la ricerca di questa nuova maniera di fare letteratura e cultura, realizzata non sempre attraverso la “rottura” con quanto c’è a disposizione, anzi spesso attraverso una riscoperta (e l’aumento del numero di coloro che scrivono, in questo senso, più che una moda è sintomo di una volontà di tornare a raccontare e raccontarsi attraverso la parola scritta) che rende questo momento storico quanto di più simile è pensabile a quell’ipotetica “età dell’oro” della cultura da tanti – soprattutto coloro che non apprezzano fenomeni come quello della scrittura su internet – rimpianta eppure mai cercata davvero.

Settimo titolo pubblicato nella collana “Scintille” di Matisklo Edizioni, inaugurata a gennaio 2015 e curata personalmente dall’editore Francesco Vico, come gli altri titoli della stessa Cose in prosa è disponibile nei tre formati più diffusi (ePub, Mobi e PDF) nelle principali librerie on-line, al prezzo di 99 centesimi, a sottolineare che è proprio in momenti di crisi come quello attuale che la cultura deve spingersi ad essere il più possibile accessibile, perché è proprio dalla cultura – da chi come i ragazzi del gruppo Penne Armate si mette in gioco allo scopo di farla – che viene la speranza di ripartire, di superare il momento negativo che stiamo vivendo.



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