Cose sbagliate che non dovrebbero succedere
Creato il 11 novembre 2010 da Tnepd
Riporto
l’appello di Claudio Messora di Byo Blu nella speranza che non tutto sia
perduto. In bocca al lupo.
Oggi
anonimi hanno forzato l'account Google di Byoblu.Com, impossessandosi di
nome utente e password di tutta la galassia di servizi che ruotano intorno al
gigante di Mountain View. Il blog ha perduto completamente ogni controllo sul profilo
YouTube dove sono memorizzate le centinaia di produzioni multimediali realizzate
in tre anni di lavoro intenso, visualizzate oltre 4 milioni di volte e a cui
sono iscritte quasi 10 mila persone. Declino ogni responsabilità circa i
contenuti che possono venire aggiunti, rimossi o postati a nome dell'utente YouTube 'byoblu'.
Non solo: non mi è più possibile accedere
al mio account AdSense,
dove sono ospitati gli (scarni) guadagni ottenuti con i banner del blog, e conseguentemente
non ho più il controllo sul credito residuo e sulle transazioni. Allo stesso
modo, non posso più entrare nel mio profilo Analytics, dove è possibile monitorare costantemente e
con precisione gli accessi al blog. Subito dopo l'hacking iniziale, gli ignoti
sabotatori hanno sostituito le credenziali di accesso. Ogni procedura
automatica di recupero del controllo è fallita.
Per
ora non mi risultano eliminazioni dei video sul canale YouTube, ma su molti dei
contenuti più gettonati sono
comparsi dei banner verdognoli che invitano a visitare siti che promozionano
sistemi sicuri per vincere al gioco d'azzardo. Non è ancora chiaro se questo
possa essere stato l'intento dei pirati informatici, che tuttavia hanno
compiuto un gesto difficilmente compatibile con l'interesse di uno spammer che
agisce al solo scopo di piazzare due o tre banner qua e là. Purtroppo, a quanto
mi risulta, la mia casella di posta elettronica byoblu@gmail.com, insieme a tutte le comunicazioni
intercorse in anni di intenso utilizzo, compresi i documenti, molti scambi di
email che costituiscono le basi per alcune inchieste in divenire, codici
seriali, ricevute, ricerche da completare, indirizzi, decine di numeri di
telefono importanti, le vostre comunicazioni e Dio solo sa cos'altro ancora,
sono stati cancellati
mediante l'eliminazione totale dell'account.
Alcune
procedure di recupero credenziali, infatti, se eseguite indicando byoblu@gmail.com come nome account
producono un avviso di profilio inestente. Inoltre, inviare una qualsiasi
comunicazione email al suddetto indirizzo risulta invariabilmente nel seguente
messaggio di risposta dai server Google:
Hi. This is the qmail-send program at
xxxx.yyyyy.it.
I'm afraid I wasn't able to deliver your message to the following
addresses.
This is a permanent error; I've given up. Sorry it didn't work out.
:
209.85.227.27 does not like recipient.
Remote host said: 550-5.1.1The email account that you tried to reach
does not exist.
Questo può significare
solo una cosa: chi si è impadronito del mio account ha cancellato l'account di
posta elettronica con tutto il suo prezioso contenuto. Il danno è
incalcolabile.
Al momento, nonostante le
ripetute segnalazioni e perfino l'invio di fax con la denuncia all'autorità
competenti, da Google nessun segno di vita.
Una precisazione da L'AntiComunitarista, il
blog di Daniele Sensi
Come da titolo. Ma non parlate di
hacking, per carità, ché gli hacker sono smanettoni perbene che lavorano per la
comunità: cracker, i criminali informatici si chiamano cracker.
Wikio
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