Le indagini dei poliziotti della Digos di Cosenza e dell`Antiterrorismo della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione sono iniziate a luglio 2015 quando il ragazzo aveva raggiunto la Turchia, ma è stato fermato e fatto rientrare in Italia dalle autorità turche, d'intesa con gli uomini dell'Antiterrorismo italiano.
A quanto si aprende durante la perquisizione gli agenti hanno trovato in uno zaino dei pantaloni militari, una pubblicazione dei Fratelli Musulmani sui comportamenti che deve tenere un buon musulmano secondo il Corano, due telefoni cellulari e 800 euro.