Così non va!

Creato il 14 maggio 2015 da Freeskipper
Renzi, con fare professoriale, sale in cattedra e va alla lavagna con tanto di gessetto, gettandosi alle spalle le slide luminose di inizio mandato. Ma questo non è il risultato della crisi che sta divorando risorse ed energie ad un Paese ormai in ginocchio, ma solo una delle tante trovate mediatiche del “premier senza voto” per far passare il messaggio che le sue riforme, anche quella sulla scuola, sono “buone”! Riforme “buone” per il suo governo, ma non per i cittadini che devono subirle “zitti e mosca”. Riforme “buone” per il premier e per chi lo ha piazzato lì a Palazzo Chigi senza passare per le urne, ma non per le centinaia di migliaia di studenti e prof scesi in piazza e che oggi minacciano addirittura il blocco degli scrutini per difendere il carattere pubblico dell’istruzione. Una riforma che ha persino ricompattato i sindacati. Insomma, alla resa dei conti e al netto di disoccupazione, corruzione, debito pubblico, tasse, stipendi e pensioni da fame, il governo Renzi ci ripropone un Paese allo sfascio, nave senza nocchiero in gran tempesta, con una scuola che è un miracolo che stia ancora in piedi, nonostante i recenti crolli di soffitti e intonaci, nonostante la sistematica devastazione e aziendalizzazione, e adesso messa a dura prova dalle promesse sulle risorse e sulle assunzioni. Il solito spot, dal momento che il governo non riesce neppure a mettere insieme le risorse per ottemperare alla sentenza della Consulta sulla restituzione del maltolto ai pensionati, e che rischia un’altra sentenza per il reiterato blocco del rinnovo contrattuale di altrettanti milioni di pubblici dipendenti! Lavagna e gessetto fanno tanto “libro e moschetto”, ma poca sostanza e tanta fuffa!