Se su quella nave ci fosse qualcosa fa nascondere? Se ci fosse droga? Se ci fosse Shaboo? E sopratutto se si volesse portare quella merce in Toscana? Magari lanciandola su quegli scogli? Su Uno notizie si legge di una probabile pista russa.
«Sui casinò a bordo delle navi da crociera – spiega un addetto alle sale giochi di una compagnia italiana – si accettano giocate dei passeggeri solo in denaro contante. Tutte banconote “fresche” che arrivano in enorme quantità da varie parti del mondo durante ogni navigazione, con controlli relativamente limitati, specialmente in acque extraterritoriali.»
Per il criminologo Federico Varese, docente a Oxford ed autore del recente “The Russian Mafia”, la presenza di una forte oligarchia di potere intorno a Vladimir Putin ha costretto i mafiosi locali ad estendere il proprio raggio d’azione sull’estero, puntando «prevalentemente su gioco d’azzardo e riciclaggio».