E’ stato recuperato dai Sommozzatori dei Vigili del fuoco il naufrago di peluche.
C’era una volta un orsacchiotto di peluche dimenticato tra le stie di una nave affondata…sembra l’inizio di una favola che viene raccontata ai bambini prima di andare a letto, in realtà è una delle poche notizie positive che vengono fuori dal recupero del relitto della Costa Concordia affondata la notte del 13 gennaio 2012 davanti l’Isola del Giglio.
Sulla nave c’erano anche Filippo il proprietario dell’orsacchiotto ed il papà, Fabrizio.
L’orsacchiotto era uno degli ultimi regali che la mamma aveva fatto a Filippo prima di andare in cielo. E Filippo tutte le notti lo stringeva a se, prima di addormentarsi, sino alla notte prima della partenza per la crociera. Al momento dell’impatto con lo scoglio Filippo ed il papà scapparono per mettersi in salvo riuscendo a toccare terra sani e salvi, ma a Filippo mancava qualcosa, si sentiva solo e da quella notte non riuscì a dormire più sonni tranquilli. Il papà cerco di acquistarne altri per cercare di far riposare Filippo, ma il valore affettivo per quell’orsacchiotto era veramente importante. Fabrizio allora scrisse una lettera agli abitanti dell’isola per ringraziarli dell’ospitalità e degli aiuti che avevano ricevuto. La lettera arrivo’ nelle mani del Sindaco che insieme ai vigili del fuoco stabilirono di inserire tra le ricerche anche l’orsacchiotto. Indagando sulla nave riuscirono a capire quale era la cabina che opsitava Filippo e Fabrizio e dopo una difficile ricerca riuscirono a trovarlo, ancora asciutto, avvolto da alcune coperte che riportavano la scritta “Costa Concordia”. Insieme al naufrago di peluche, Gianpaolo Cancian e Francesco Ferreri, ieri sono andati a casa dei nonni di Filippo a consegnargli questa bella sorpresa. In mezzo a tante vite umane l’orsetto era forse l’oggetto più importante.
La notte scorsa Filippo ha indossato il suo pigiamino ed è andato felice a letto, mettendo l’orsetto dentro maglietta com’era solito fare. A vegliare su di lui, oltre a una stella luminosa in cielo, c’è anche il peluche, l’amico di sempre. E di cose da raccontarsi, questi due,ne avranno parecchie nelle prossime notti.