Magazine

Costa Concordia, Pm conferma: colpa di Schettino e del suo “inchino”

Creato il 17 gennaio 2012 da Mondoinformazione @matteopartenope

Il Pm conferma le colpe di Schettino per “l’inchino”, lo interrogherà domani. Si cercano ancora 22 passeggeri

Scettino francesco comandante Costa concordia Costa Concordia, Pm conferma: colpa di Schettino e del suo “inchino”

Aggiornamento 18 Gennaio: E’ viva una delle passeggere che risultava dispersa L’unità di crisi presieduta dal prefetto di Grosseto, Giuseppe Linardi. “Una delle passeggere tedesche che risultavano disperse è viva e si trova in Germania, dove si è presentata alle forze di Polizia locali. Si tratta della signora Gertrud Goergens”.

Dalle ultime informazioni risulta che mancano ancora all’appello 29 passeggeri, tuttavia, nonostante dei giorni siano passati dalla tragedia, Clini ha dichiarato:

“Non escluso ritrovamento di altre persone vive”.

A distanza di un giorno dal ritrovamento sta risultando difficile l’identificazione del cadavere della sesta vittima ritrovato dai vigili del fuoco dentro il relitto dalla nave Costa Concordia. Si tratta di un uomo, un passeggero, rimasto intrappolato nel ponte 2. I carabinieri sperano di risalire all’identità tramite qualche indicazione presente sul giubbotto salvagente da confrontare con i dati della Costa Crociere.

Riguardo al comandante Francesco Schettino è spesso controllato dalle guardie del carcere. Non ha manifestato intenzioni sucide, ma è considerato un detenuto a rischio.

Domani Schettino sarà interrogato dal gip per la convalida del fermo. Risponderà alle domande del giudice, ha annunciato il legale, per ”contribuire lealmente a chiarire la propria posizione’‘. E’ accusato di omicidio plurimo colposo, naufragio e abbandono della nave.

Tuttavia, c’è un alone di mistero che circonda la notizia riguardante le telefonate tra lui e la Capitaneria di Porto,

di cui potete leggere la descrizione scritta delle telefonate intercorse, nel precedente articolo:

http://www.mondoinformazione.com/costa-concordia-forse-telefonata-%E2%80%9Csciock%E2%80%9D-fra-la-capitaneria-e-schettino-per-il-suo-comportamento/

Il suo avvocato, che oggi ha potuto scambiarci qualche parola, lo ha visto ”affranto, costernato, addolorato” e ”fortemente turbato”. Schettino e’ in cella con altri due detenuti. Per lui non è stato disposto il massimo livello di sorveglianza – quello “a vista”, con una guardia che 24 ore su 24 lo tiene sotto controllo – ma quello appena un gradino sotto. E ha già ricevuto le visite dello psicologo. Dal penitenziario spiegano che quel tipo di assistenza è una prassi per i neofiti del carcere. Per Schettino, però, ”è necessaria una particolare attenzione – ha sottolineato il provveditore toscano all’Amministrazione carceraria, Maria Pia Giuffrida – perchè sta ovviamente attraversando un periodo delicatissimo’‘.

 Chi ha avuto modo di vedere in carcere il comandante – che ancora non ha avuto colloqui con i familiari – dice che all’apparenza è tranquillo, che non si lascia andare alla disperazione, alle imprecazioni, al pianto.

 Secondo il suo legale, l’avvocato Bruno Leporatti, ”è confortato dalla consapevolezza di aver mantenuto, in quei frangenti, la lucidità necessaria per attuare una difficile manovra di emergenza che, conducendo la nave su un basso fondale, ha di fatto salvato la vita di tante persone”.

(Via/ANSA)


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :