Costa Concordia, novità sulla rimozione. Secondo il responsabile della rimozione di Costa Crociere Franco Porcellacchia, sarà possibile iniziare le operazioni preliminari di galleggiamento del relitto intorno al mese di aprile. Ma lo stesso Porcellacchia invita a “non innamorarsi delle date”, dato che operazioni di questo genere possono subire imprevedibili ritardi a causa di contrattempi, oppure delle condizioni meteorologiche avverse. A proposito di condizioni meteorologiche, con riferimento all’attuale stagione invernale ormai alle porte, Porcellacchia ha affermato che “le ultime attività di preparazione alla stagione invernale verranno completate nel corso della prossima settimana“. Intanto procedono i lavori che, in aprile, dovranno consentire al relitto della Costa Concordia un completo galleggiamento, ovvero l’installazione, sulle fiancate della nave, dei rimanenti 19 cassoni, che serviranno a svuotare l’acqua rimasta all’interno e a garantire il galleggiamento della nave, per poi prevederne lo spostamento verso un cantiere navale e lo smantellamento. Il relitto comunque rimane stabile, secondo Porcellacchia, essendosi spostato “solo nei 15 giorni successivi al parbuckling (il raddrizzamento) in modo non visibile, ma misurabile”.
Intanto è iniziata la rimozione di 405 casseforti della cabine con gli effetti personali dei passeggeri, anche se sono solo una parte di tutte quelle contenute nella nave. La Costa Concordia rimarrà, quindi, nelle condizioni attuali, fino almeno ad aprile, quando dovrebbero iniziare le operazioni di installazione dei cassoni sulle fiancate per permettere al relitto di staccarsi definitivamente dal fondale e cominciare la lenta e lunga strada verso un cantiere atto ad accoglierlo. Cantiere che non è stato ancora individuato, mentre prosegue la “guerra” tra diverse città per aggiudicarsi lo smantellamento del relitto, che potrebbe dare ossigeno all’agonizzante industria cantieristica italiana.