Si tratta di due anziani, ha detto la Guardia Costiera, i cui corpi sono stati inviati alla camera mortuaria di Orbetello, intanto l”ambasciata statunitense in Italia ha abbassato a 120 il numero di americani a bordo della nave Costa Concordia, e precisato che “118 persone” sono state fino ad ora contattate. Altre fonti riferiscono di due coppie di francesi che ancora mancherebbero all’appello.
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Nel frattempo la Procura continua ad esaminare la scatola nera e, da quel che emerge ci sarebbe la differenza di un’ora tra l’impatto alle 21 e 45 e l’allarme alla Guardia costiera circa delle 22 e 43. Mentre è chiaro che la nave si trovava troppo vicina alla riva, circa 150 metri anche se pare proprio si trattasse dell’esecuzione di una manovra detta dell’inchino che consiste nel far passare una nave vicino un porto e salutare con la sirena le persone a terra.
Mentre le indagini e le ricerche proseguono inizia anche a crearsi la solita lista degli eroi. Il primo pare sia Manrico Gianpetronio, commissario capo di bordo della nave Concordia, individuato nella notte ed issato stamane con il verricello con una gamba fratturata, Gianpetronio medesimo, prima di essere trasferito in ospedale, prima di crollare a terra per la frattura alla gamba, ha cercato di salvare piu’ persone possibile.