La ripresa è lunga e avverrà in modo graduale: confidiamo comunque nell’apprezzamento del nostro prodotto, che continua ad avere presa sui nostri crocieristi affezionati ma che deve essere appetibile anche per chi non ci conosce. Siamo incentivati dai risultati positivi di aprile e maggio, abbiamo ripreso la promozione e contiamo di tornare più forti di prima sul mercato”: questo il breve bilancio di mesi difficili per la Costa Crociere da parte del direttore generale Gianni Onorato.
Il naufragio della Concordia pesa ancora sulle spalle della cpompagnia di navigazione genovese che, ora, deve fare i conti con le difficili manovre per la rimozione del relitto dalle acque dell’Isola del Giglio. “Abbiamo dato inizio ai lavori necessari, contiamo di poter completare la rimozione in un periodo stimabile dai 9 ai 12 mesi. Tra qualche tempo avremo informazioni più orecise: quando la nave sarà in posizione eretta la trasporteremo in un porto italiano per la demolizione” commenta Onorato.
A realizzare il progetto saranno la Titan Salvage, società americana leader mondiale nel recupero dei relitti, e l’italiana Micoperi, azienda specializzata nella costruzione di piattaforme petrolifere. Un progetto di rimozione che risponde a tutti i requisiti indicati: portare via la nave intera con il minimo rischio e la massima sicurezza, con le migliori garanzie per la tutela dell’ambiente e la salvaguardia delle attività turistico economiche dell’isola del Giglio.
L’operazione prevede l’installazione sulla carcassa della nave di diversi cassoni capaci di contenere acqua. I tecnici costruiranno una piattaforma subacquea attraverso l’installazione di una sessantina di pali nel fondale adiacente alla nave. La nave verra’ fatta galleggiare e raddrizzata attraverso il riempimento dei cassoni d’acqua.
Fonte: IVG