Chi l’ha detto che la Sardegna e la Costa Smeralda sono solo mare?
Ecco cosa visitare e dove andare a conoscere l’arte, la storia e le tradizioni di cui questa terra è ricca.
Chi l’ha detto che la #Sardegna e la #CostaSmeralda sono solo mare?
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Il Parco Archeologico di Arzachena – Costa Smeralda
Il parco archeologico si compone di diversi siti d’interesse archeologico come il Complesso nuragico “La Prisgiona”, le tombe giganti di Coddu Ecchiu e Li Lolghi e la necropoli Li Muri.
Il Compendio Garibaldino nell’Isola di Caprera
Da notare che il percorso museale è praticabile per i disabili e forse non tutti sanno che Garibaldi dopo la famosa ferita nella battaglia di Aspromonte e dopo l’insorgere di una progressiva forma di artrite reumatoide, fu colpito da una crescente immobilità, e dal ricorso prolungato alla carrozzella e ausili dell’epoca.
Il museo dello stazzo e delle antiche civiltà galluresi
Per fare un salto nel tempo e avere esperienze dirette dei luoghi, delle abitudini domestiche e dello stile di vita delle famiglie galluresi eccoci alla Fattoria Didattica Lu Branu che include il Museo dello stazzo, ovvero un insediamento tipico rurale conosciuto in Gallura come “lu stazzu”.
Fai salto nel tempo nelle abitudini delle famiglie galluresi con il #Museo dello stazzo #Sardegna
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A Palau, dove convivono natura e storia
Non potete tornare a casa senza una foto nella famosa Roccia dell’Orso di Palau, una collina granitica a forma di orso modellata dal vento e dagli agenti atmosferici. Tutte le rocce di questa zona risalgono al tardo paleozoico, ovvero fra 340 e 250 milioni di anni fa. Si arriva vicino alla roccia percorrendo un sentiero panoramico, che parte dalle vecchie case del Forte di Capo d’Orso e, procedendo per sentieri tra la macchia mediterranea, giunge fino alla cima con un panorama sulle coste di Palau e l’arcipelago della Maddalena.
A Palau si trova anche la Fortezza di Monte Altura un sistema
difensivo costruito nella seconda metà dell’800 quando venne fregiata del titolo di “Fortezza più bella d’Europa”. Fu per il Regno sardo-piemontese la difesa della costa prospiciente l’Arcipelago de La Maddalena e punto strategico per la difesa del Tirreno dai potenziali attacchi della flotta navale francese: la fortezza venne utilizzata sino alla Seconda Guerra Mondiale dalla Marina Militare.
Oggi, restaurata e sotto la Sovrintendenza dei Beni Culturali, è aperta al pubblico tramite visite guidate.
Se poi ci si vuole spostare dalla zona Costa Smeralda si hanno varie possibilità:
- a circa mezz’ora d’auto si trova Santa Teresa di Gallura. Imperdibile è una passeggiata fino al faro dove si trovano anche le rocce di Capo Testa;
- a meno di un’ora d’auto si incontrano piccoli e deliziosi borghi galluresi come:
- Luras: con splendidi ulivi millenari e il Museo dell’Agabbadora;
- Aggius: un tipico borgo gallurese situato a mt. 514 sul livello del mare;
- Telti: paese che prende il nome da “Tertium” ovvero una stazione militare romana sulla strada “Olbia-Gemellae”;
- Sant’Antonio di Gallura: vi consiglio una passeggiata lungo il centro storico, all’interno del quale si possono ammirare le case agricole e alcune chiese di notevole valenza artistica, tra cui quella di Sant’Antonio Abate.
Come arrivare in Costa Smeralda e muoversi in Sardegna
Per vivere un’esperienza unica vi invito a prendere un traghetto per la Sardegna e muovervi in assoluta libertà con l’auto o in motocicletta (come piace a me e a Lukas #ilgustodelbiker).
Quindi ora non avete scuse per scoprire la Sardegna autentica e al rientro in città, oltre che sfoggiare un’abbronzatura mozzafiato avrete anche tante belle storie per una Sardegna che ha molto da raccontare.
A presto Silvia
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Fonte Costa Smeralda: non solo mare
Nuovi Turismi di Silvia Badriotto.