Oltre 21 milioni di euro! Questa è la cifra indecente che i cittadini umbri sono costretti a sborsare per mantenere il consiglio regionale! I 31 consiglieri regionali, sia della maggioranza che della “presunta” opposizione, sono costati a testa 692 mila euro, con una remunerazione media di 179 mila euro… Per non parlare dei vitalizi degli ex rappresentanti, veri e propri privilegi di casta che pesano sul bilancio regionale per 2 milioni 674 mila euro, nonostante i cittadini abbiano in più occasioni manifestato il loro sdegno verso questo privilegio costoso e ingiustificato! Ma si sa che per la casta certi privilegi sono diritti irrinunciabili… Le cifre di cui parliamo sono inammissibili in un periodo in cui agli umbri si chiede di tirare la cinghia e di pagare più tasse e sono un insulto alla pazienza e alla sensibilità dei cittadini onesti. Sarebbe bene che i consiglieri e i gruppi consiliari spiegassero pubblicamente e con trasparenza le loro spese nei minimi dettagli, visto che già nel giugno scorso la Corte dei Conti aveva denunciato l’insufficiente controllo sulle spese dei gruppi e mostrato dubbi sulle motivazioni di certe spese non proprio trasparenti… Per quanto ancora gli umbri dovranno subire queste beffe? Quando i nostri politici dimostreranno buon senso, rinunciando a privilegi di casta come i rimborsi benzina e quant’altro? Per quanto ancora dovranno gravare sulle casse pubbliche i loro costi enormi?
Carla Spagnoli - Presidente Onorario del Movimento per Perugia