In base al disciplinare le aziende aderenti applicano sistemi di raccolta differenziata dei rifiuti, tecnologie di riduzione dei consumi idrici e risparmio energetico, interventi di tutela del territorio e dell'ambiente (ripristino di sentieri, manutenzione del paesaggio), tecniche di produzione ecosostenibili (produzioni biologiche e a lotta integrata), promozione di un'alimentazione più sana con prodotti locali a chilometri zero, l'utilizzo di mezzi di trasporto collettivi o a impatto zero (trekking, mountain bike, ippoturismo).
Alla presidenza del Consorzio è stato eletto Carlo Pontini, presidente anche di Terranostra Emilia Romagna. "Il nostro obiettivo - ha detto Pontini - è intercettare la domanda che scaturisce dal crescente interesse dei cittadini per vacanze sul territorio che salvaguardino le risorse naturali e valorizzino il territorio nei suoi vari aspetti, da quelli naturali a quelli culturali, da quelli storici a quelli della gastronomia e della tradizione". Secondo l'osservatorio Ecotur le vacanze verdi vengono scelte in Italia da quasi 100 milioni di turisti per un fatturato stimato attorno agli 11 miliardi di euro, mentre ammonta a cinque miliardi di euro il fatturato del turismo enogastronomico.
Una percentuale attorno al dieci per cento del turismo verde alla riscoperta del territorio - secondo stime Coldiretti - sosta o transita proprio in Emilia Romagna, terra che vanta due parchi nazionali, 13 regionali e 31 riserve ambientali, ed eccellenze della gastronomia con 26 prodotti Dop e Igp e oltre 200 specialità tipiche iscritte all'albo regionale dei prodotti tradizionali.