1° Maggio
Festa del lavoro e dei lavoratori. Nel 1891 la prima volta in Italia. Festa soppressa per 20 anni dal fascismo.Festa simbolo di decenni di lotte di lacrime e sangue. Non facciamocela scippare.Nemmeno da altri grandi eventi programmati ( casualmente?Mah ...) nella stessa data.Quando ero piccola , verso la fine di aprile quando i campi di riso del vercellese venivano allagati, parecchie donne della mia zona partivano per la risaia. Era un lavoro stagionale molto duro, faticoso e malpagato. Restavano lunghe ore a mollo nell'acqua fino alle ginocchia, a piedi nudi, con la schiena piegata a trapiantare le giovani piantine di riso e a togliere le erbacce infestanti. Il riso stesso costituiva gran parte della paga per il lavoro della stagione e su quel riso contava la famiglia per l'inverno a venire.I racconti delle fatiche delle mondine sono tra i ricordi più "antichi" nella mia memoria.E le canzoni di risaia sono parte della colonna sonora della mia infanzia.
Viva il primo maggio, festa del lavoro e dei lavoratori.
Ora, con tanta gioventù "a spasso", più che mai.