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L'uva da vino nel vigneto
Il costo dell'uva da vino non è certamente lo stesso di quello da tavola, consumata come frutto a fine pasto, e ha delle caratteristiche diverse che dipendono da numerosi fattori.
Per cominciare l'uva da vino è allevata in modo del tutto differente da quella da tavola, in quanto si cercano delle qualità diverse all'interno degli acini. Se nell'uva da tavola si cerca la maggiore dolcezza e produzione possibile, bilanciando le esigenze delle rese con quelle degli zuccheri, nell'uva da vino si hanno esigenze diverse, che necessitano di attenzioni più particolari, in quanto i fattori da tenere in considerazione sono molti di più rispetto alla sola concentrazione e ricchezza di zuccheri cercata nell'uva da tavola.
Si deve tener conto della giusta acidità negli acini, e della giusta concentrazione di zuccheri, tenendo conto che un bilanciamento ottimale tra i due fattori, non eliminerà dai chicchi gli acidi tartarici, malolattici ed altri acidi, che vengono normalmente eliminati con una maturazione e concentrazione di zuccheri da uva da tavola.
La cura del vigneto per le uve destinate al vino insomma deve essere più attenta e questo inevitabilmente fa lievitare i costi.
I fattori che determinano i costi
Cominciando da quest'ultimo fattore, dobbiamo tenere in considerazione la differenza che potrebbe esserci tra un terreno in affitto, quindi con dei costi annui, e un terreno di proprietà, il cui investimento magari è stato già ammortizzato da diverso tempo. I prezzi varieranno dalla zona, più o meno pregiata per classificazione e/o natura del terreno, di provenienza delle uve.
La classificazione legislativa del vigneto, se esistente, è un altro fattore che determina il prezzo delle uve, dove in alcuni casi questo sia determinato direttamente in base a questa categorizzazione. In genere le istituzioni fissano dei prezzi minimi, come ne caso di molte aree. La più costosa è la champagne ad esempio, dove il prezzo delle uve è stabilito annualmente da una speciale commissione anche in base alla categoria.
Nel prezzo, variabile annualmente, c'è da tener conto anche delle rese, spesso dipendenti dalle condizioni climatiche, che in casi di cattiva sorte possono far lievitare di molto il costo dei grappoli.
Alcuni prezzi di riferimento
In base a questi fattori quindi i prezzi possono variare di molto. In Italia il prezzo minimo per un chilo di uve destinate al vino da tavola si aggira intorno ai 40 centesimi, mentre in aree pregiate come la Franciacorta o il Chianti, il prezzo parte da 1 euro e 50 centesimi circa al chilo. Il Nebbiolo nelle aeree pregiate del Barolo può arrivare e superare i 2 euro al chilo. Ma è la Champagne a detenere il record del prezzo minimo più alto, che si aggira intorno ai 4,5-6 euro al chilo per i cru migliori. Se consideriamo che da 1 kg di uva si possono ottenere al massimo 10 cl di vino, basta fare un semplice calcolo per conoscere quanto incide, come prezzo minimo, il costo delle uve nello champagne.