Costruire con il legno: i segreti del Nuovo Eurocodice 5

Creato il 28 agosto 2015 da Ediltecnicoit @EdiltecnicoIT

Norme di costruzione e esigenze di uniformità dell’Unione Europea: come si conciliano questi due elementi nell’attualità? La tematica assume particolare interesse con riferimento ad un particolare ed importante materiale costruttivo: il legno.

La realizzazione di strutture in legno e legno lamellare è infatti divenuta ormai prassi corrente su tutto il territorio italiano, con questo materiale finalmente capace di ritagliarsi la fetta di mercato che gli è assolutamente dovuta.

Ma è necessario un piccolo “excursus” storico al fine di addentrarsi nella materia: il progetto di normazione internazionale nell’ambito delle costruzioni è in evidente fase di costruzione. Non è infatti più possibile per nessuno nascondersi dietro eufemismi in merito alla applicabilità o meno degli Eurocodici.

Sin dal 1975 la Commissione delle Comunità Europee decise di attuare un programma di azioni nel settore delle costruzioni sulla base dell’articolo 95 del Trattato. L’obiettivo fondamentale di tale Trattato era quello di eliminare ogni barriera tecnica al commercio e all’armonizzazione delle specifiche tecniche. Queste regole, come l’Eurocodice 5, stabiliscono norme tecniche armonizzate per la progettazione delle opere di costruzione che nella fase iniziale doveva fungere da alternativa alle regole nazionali in vigore in tutti gli Stati membri. In ultima istanza tali regole uniforme avrebbero dovuto sostituire le normative nazionali. Ed è ciò che sta avvenendo in questi anni.

Gli Eurocodici forniscono in sostanza regole comuni per la progettazione strutturale, di uso corrente, nella progettazione di strutture, nel loro complesso, e di componenti strutturali, di tipologia tradizionale o innovativa. Forme di costruzione o condizioni di progetto inusuali non vengono trattate in maniera specifica: per tali casi è richiesto dal progettista il contributo da parte di esperti.

Ma quale strumento può trasformarsi in formula magica per il professionista che abbia la necessità di procedere al calcolo ed alle verifiche di sezioni in legno lamellare utilizzando il codice internazionale definito Eurocodice 5?

Per rispondere a tale interrogativo e approfondire la tematica Maggioli Editore presenta il volume Strutture in legno e legno lamellare, scritto da Giuseppe Albano, fondatore, direttore tecnico e amministratore unico di Calcolo strutture S.r.l., esperto nell’ambito dell’ingegneria strutturale ed antisismica. Il doppio sottotitolo del libro esplica in maniera evidente parte del contenuto dello stesso: “Progettare secondo il Nuovo Eurocodice 5 (EN 1995-1-1:2014)”, “Con esempi applicativi, particolari costruttivi e sussidi per il predimensionamento”.

All’interno del volume vengono analizzati vari punti di rilievo in merito al tema: dalle connessioni metalliche interne alla struttura alla qualità del legno che circola sul mercato italiano (le norme tecniche per le costruzioni, italiane ed europee, sono molto precise circa la provenienza e la qualità del legno).

I vantaggi di costruire in legno lamellare, sotto il profilo dell’antisismica, sono indiscussi ed accertati presso tutto il mondo accademico. I pesi si riducono circa dell’80% rispetto ad opere in cemento armato: riducendo le masse, per il principio di Newton, si riducono le forze inerziali, pertanto, a parità di accelerazioni di picco al suolo l’azione distruttiva di un terremoto si riduce drasticamente

Strutture in legno e legno lamellare


Giuseppe Albano , 2015, Maggioli Editore

La realizzazione di strutture in legno e legno lamellare è divenuta prassi corrente su tutto il territorio italiano. Finalmente il materiale più vecchio del mondo è, forse, riuscito a ritagliarsi la fetta di mercato che gli è assolutamente dovuta.
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