Con qualche sacrificio riuscirò a fare qualche giorno di vacanza provate a indovinare il paese, qui hanno soggiornato, per esempio:
Nicolas de Staël bello, alto, leggermente curvo, dall'aspetto aristocratico
Si arruolò nella Legione straniera francese prestandovi servizio tra il 1936 e il 1940. Disse "la vera sfida per un pittore è saper maneggiare i grigi e i bianchi". Dipinse il quadro I gabbiani nelle tonalità grigie dopo aver letto alla figlia Anne il romanzo Il gabbiano di Anton Čechov. Georges Braque disse di lui "La pittura è essenzialmente come l'amore. È schietta, è possente. E fu così per De Stael".
Il padre Vladimir era un barone russo-baltico, della stessa famiglia del marito della celebre Madame de Staël, e la madre era una pianista. A seguito della Rivoluzione Bolscevica la famiglia si trasferì in Polonia. Alla morte dei genitori (1921-1922) Nicolas e le sorelle vissero a Bruxelles presso la famiglia Fricero. Fu introdotto all'arte, dapprima nel collegio dei Gesuiti e in un secondo tempo grazie alla frequentazione dell'Accademia di Belle Arti di Bruxelles. Nel 1936 Nicolas de Staël fece un viaggio in Marocco, e conobbe Jeannine Guillou, anche lei pittrice, con la quale si stabilì a Nizza. Nel 1942 nacque la figlia Anne e, nel 1946, la moglie Jeannine morì di denutrizione.Nel 1943 espose alla Galérie de l'Esquisse accanto a Kandinskij. Se in una prima fase artistica perseguì una libera espressione, successivamente si accostò all'astrazione, non priva di forti slanci emozionali. Seguì gli esempi di Braque, di Matisse e di Cézanne, pur manifestando una tensione drammatica personale e peculiare, tramite la riduzione degli oggetti ed i forti contrasti di colori. Nell'ultimo periodo creativo, dal 1950 in poi, prevalse un'espressione di calma che consentì agli oggetti reali di fare capolino, in un insieme lirico.Nicolas si sposò in seconde nozze con Françoise Chapouton con la quale ebbe tre figli. Sofferente di crisi depressive, morì suicida il 16 marzo 1955, ad Antibes, a soli 41 anni d'età, gettandosi dal balcone.
Joseph Kessel, di genitori ebrei russi emigrati; studiò lettere a Parigi, poi combatté come ufficiale aviatore nella nella prima guerra mondiale. Dalla sua esperienza di pilota nasce il romanzo L'equipaggio del cielo (L'équipage, 1923), "epopea degli aviatori di guerra" che ottiene grande successo. Durante la seconda guerra mondiale entrò nella Resistenza.Nel 1962 fu eletto membro dell'Académie française. Postumi sono apparsi i Mémoires d'un commissaire du peuple (1992). Per la cronaca Kessel è anche autore del romanzo Bella di giorno (Belle de jour, 1928) portato sul grande schermo da Buñuel nel 1967.
Jeanne Bourgeois fin da quando era molto giovane aspirava a diventare un'artista. Cominciò a lavorare come venditrice di fiori in un ristorante nella sua casa natale, cantando ballate popolari mentre vendeva i suoi fiori. Jeanne Bourgeois fece il suo debutto come Mistinguett al Casino de Paris nel 1895, apparendo inoltre in spettacoli alle Folies Bergère, al Moulin Rouge, e all'Eldorado.
Le sue cattive abitudini affascinavano Parigi e essa divenne una dei più popolari artisti francesi del suo tempo e la più importante donna dello spettacolo del mondo. Nel 1919, le sue gambe vennero assicurate per l'enorme cifra di 500.000 franchi. Ebbe una relazione per più di dieci anni con il più giovane Maurice Chevalier. Registrò la sua prima canzone Mon Homme nel 1920. Fu diffusa sotto il nome inglese di My Man da Fanny Brice e divenne un classico nel repertorio di numerosi cantanti pop e jazz.
Durante un tour negli Stati Uniti, le fu chiesto da Time magazine di spiegare la sua popolarità. Mistinguett rispose: "It is a kind of magnetism. I say 'Come closer' and draw them to me." ("È solo una questione di magnetismo. Io dico 'venite' e loro sono attirati a me").