Quante volte ho mangiato il cotechino in galera nella mia vita ? Non lo so, forse 5 forse 6 ma la ricetta è nel mio quaderno - semi distrutto e macchiato di tutto - da sempre e quando l'ho fatto per Capodanno mi sono chiesta perché in tutti questi anni non lo avessi ancora fatto.
Il cotechino in galera è un piatto tipico emiliano e la ricetta che uso è ovviamente quella che mamma, da grande cuoca emiliana, faceva; in "galera" perché , dopo aver portato a parziale cottura il cotechino, lo si avvolge in una fetta di manzo magro, ben battuta, lo si lega a mò di arrosto che si cuoce poi nel lambrusco secco.
Che ve lo dico a fare? Una ghiottoneria, un piatto con i contro fiocchi, un piatto ricco e certo non magro - d'altronde la cucina emiliana ben poco ha di magro 😉 - ma che appaga ogni senso gustativo e di certo di gran bel effetto anche per gli occhi.
Non serve sia Capodanno per servire il cotechino in galera: il piatto è un perfetto comfort food per le serate fredde invernali, è gustosissimo, caratteristico e particolare; invece di accompagnarlo con le classiche lenticchie, potete servirlo, ricoperto dal suo sughetto, con del purè di patate o spinaci tirati al latte. Dire buono è dire poco.