Sono diventata un'esperta in conti alla rovescia.
Countdown è più english e fa più figo.
Dicevo sono un'esperta in countdown e quando la mattina riesco ad arrivare con 10 minuti di anticipo in ufficio (leggi 8.20 del mattino) mi sento come una che è riuscita a percorrere la maratona di New York in meno di due ore. (giusto per farVi immaginare i livelli di adrenalina)
Inizio dalla sera (anche se sarebbe meglio dire la notte) quando punto la sveglia, quasi sempre dopo mezzanotte, e so che dopo 5 ore e 58 minuti dovrò svegliarmi.
La mattina poi è un fuggi fuggi generale.
Soprattutto se sono io ad accompagnare Giada a scuola.
Perchè alle 7.30 dobbiamo essere, io e la Ciccia, già fuori casa.
Allora dalle 7.30 ho esattamente 30 minuti di tempo per arrivare all'asilo.
Sono circa 5 km in macchina ma la scuola è circondata da altre 6 scuole quindi c'è un traffico bestiale e quando inizio a percorrere "il ponte di ferro" tiro fuori cornetti e amuleti sperando di non beccare 3 km di coda altrimenti sono fritta.
Ore 8: lascio Giada a scuola e parlo rapidamente con le maestre.
"TuttobeneGiadaascuola?Ohsichebelloèunabambinatantobuonaeintelligente.Okgraziemillearriverci.Amoredimammadammiunbacinoedivertitiascuola"Cose che Mary Poppins e il suo supercalifragilistichespiralitoso mi fa un baffo.Rientro in macchina alle 8.07 minuti. Ho esattamente 23 minuti per superare le 6 scuole arrivare in ufficio.Ce la posso fare.Compio il miracolo (traffico e vigili permettendo) e alle 8.29 salgo le scale dell'ufficio.We are the champions!Adesso che ce l'ho fatta però ho bisogno di un caffè doppio altrimenti alle 17 non c'arrivo.Ed è a quell'ora che ricomincia il vero lavoro.