Evidente poi l’attenzione rivolta al ritrovato interesse del cinema italiano per i generi, con due attese anteprime cui si aggiungono altrettanti titoli fuori concorso: Vinodentro di Ferdinando Vicentini Orgnani, con Lambert Wilson e Giovanna Mezzogiorno, Neve di Stefano Incerti, interpreti Roberto De Francesco ed Esther Elisha, La voce di Augusto Zucchi, con Rocco Papaleo, e Neverlake, thriller psicologico con venature horror dell’esordiente Riccardo Paoletti, protagonista la giovanissima Daisy Keeping.
Henning Mankell (Wikipedia)
Ampio spazio alla Scandinavia con i film di Mikkel Nørgaard (The Keeper Of Lost Causes), Søren Kragh-Jakobsen (The Hour Of The Lynx), Agneta Fagerström-Olsson (The Troubled Man), anche se sono certamente i titoli di grandi autori come Ridley Scott (The Counselor – Il procuratore, con Michael Fassbender), Denis Villeneuve (Enemy, con Jake Gyllenhaal), Richard Shepard (Dom Hemingway, con Jude Law), Atom Egoyan (Devil’s Knot, con Colin Firth), Johnnie To (Blind Detective, con Andy Lau) a segnalarsi tra le anteprime più attese.
Nella nutrita pattuglia degli scrittori che saranno presenti al Festival (oltre al citato Mankell, Jean-Christophe Grangé, Lauren Beukes, Assaf Gavron) spicca la partecipazione degli italiani, da Roberto Cotroneo (Betty, Bompiani), ai cinque finalisti del Premio Giorgio Scerbanenco – La Stampa per il migliore romanzo noir dell’anno, dal fisico Federico Tavola (Ucciderai corrotti e infedeli, Mursia), al “debuttante” nel romanzo giallo Enrico Vanzina (Il gigante sfregiato, Newton Compton), fino alla presenza della coppia De Cataldo-Bonini con il romanzo Suburra (Einaudi), al centro del convegno di quest’anno.
Josep Maria Forn
Non mancheranno gli incontri con la giuria (formata proprio da scrittori e sceneggiatori) e i protagonisti del cinema italiano, oltre ad un viaggio nella memoria con l’omaggio Catalana I Criminal, il cinema di genere realizzato in Catalogna sotto il franchismo da un manipolo di abilissimi artigiani come Josep Maria Forn, cui è dedicato l’omaggio curato da Lorenzo Codelli che accompagnerà poi la retrospettiva in tour tra Italia e Svizzera.
E sarà un autentico happening la terza puntata degli incontri di Vedo Nero, realizzati in collaborazione con Istituto Luce Cinecittà e dedicata ai Cantieri Della Paura, le factories indipendenti dell’horror italiano con Dario Argento “maestro di cerimonia” e protagonisti tutti da conoscere come Roberto Bianchini, John Real, Domiziano Delvaux Cristopharo, il duetto Boni&Ristori, Ivan Zuccon, Raffaele Picchio, Lorenzo Bianchini, il produttore Claudio Bronzo, il distributore Giovanni Costantino, la scream queen Crisula Stafida.
Intorno al tradizionale “cuore” del NoirFest presenti anche quest’anno molte iniziative collaterali che arricchiscono il menu e ne completano la vocazione di ricerca e sperimentazione in territori innovativi, senza dimenticare lo spazio dedicato alle web-series firmato da Moviemax e Iulm di Milano, o il concorso fotografico Occhi sulla città dedicato ai social network.
Grazie alla collaborazione con Sony e DCinex quello di Courmayeur sarà il primo festival cinematografico italiano ad avvalersi della tecnologia Sony Digital Cinema 4K.