"Le origini del Couscous Mille e mille e mille granelli, come la sabbia del deserto. Le radici del couscous sono li', tra le dune del Nord Africa, del Maghreb, dove da sempre vivono i Berberi, gli uomini liberi. Costituivano la popolazione indigena dell'Africa settentrionale,alle spalle una storia millenaria. Poi vennero gli arabi e fecero proprie anche le tradizioni, e tra queste anche il couscous. Origine credibile: il piatto, assunto addirittura ad emblema della cucina araba, si fonda in gran parte sulla paziente manipolazione del grano tritato, che è un ingrediente principale di tutte le popolazioni che si sono insediate nelle zone costiere del Mediterraneo e in quelle interne subito vicine. Ma furono poi gli arabi a diffondere questa pietanza che oggi si consuma anche in Paesi lontani dalla cultura islamica, retaggio di una dominazione avvenuta secoli or sono. E' il caso dell'Italia, con la Sicilia dove il tradizionale piatto è stato contaminato dall'impatto con il gusto locale. Nel trapanese il tradizionale ingrediente della carne – i Berberi, come tutti i popoli nomadi erano pastori – è stato, infatti, sostituito con il pesce. Il couscous oggi è un piatto che si può consumare in tutta la zona del Maghreb – Algeria, Marocco, Tunisia – ma anche in Egitto, in Israele, in Palestina, nello Yemen per arrivare sino alSenegal e alla Costa d'Avorio. Nei paesi del Maghreb il couscous viene portato sulle tavole alla sera, una tradizione che trae le sue origini dal fatto che i popoli nomadi consumavamo il pasto la sera, quando si fermavano per la notte sotto la tenda. Ma in Marocco lo si consuma nel primo pomeriggio, a pranzo. La tradizione vuole che si mangi tutti insieme intornoo a un unico piatto utilizzando le mani. Ma attenzione: una rigida etichetta regola il mangiare con le dita. Prima di iniziare il pasto a base di couscous viene sussurrato "Biss’mi Allah", una preghiera di benedizione per la mensa. Come raccomanda poi il Corano, va mangiato con tre dita della mano destra: perché con un dito mangia il diavolo, con due il profeta e con cinque l'ingordo. Per servirsi non si utilizzano posate ma pane non lievitato. Forte è la valenza sociale di questo piatto: si mangia solo insieme alla famiglia o a chi viene considerato parte della comunità. "Cous Cous Fave Pecorino e Limone
Per 2 Persone
150 gr di cous cous precotto
150 ml di acqua 150 gr di fave
1 cucchiaio scarso olio evo Pecorino grattugiato 60 grLimone grattugiato e un poco di succoPepeMentaPizzico di sale Zenzero
Mettete 150 gr di cous cous precotto dentro una ciotola con 100 ml di acqua.Coprite con pellicola per alimenti e mettete nel microonde per 1 minuto. Togliete dal microonde muovetelo leggermente con la forchetta e aggiungete altri 50 ml di acqua.Coprite nuovamente e rimette nel microonde per un altro minuto. Tirare fuori la ciotola dal microonde aggiungete un cucchiaio scarso di olio , sale un pizzico e sgranate da inizio con la forchetta e poi con le mani.L'operazione sgranatura con le mani e' importante e quindi se la fate bene sara' perfetto.
Pulite le fave dalla loro pellicina e versatele nel cous cous e poi aggiungete la menta tagliata a pezzettini con le mani, il pecorino grattugiato , limone grattugiato e un poco del suo succo , un pezzetto di zenzero premuto e pepe.Mischiate il tutto assaggiate e se fosse necessario correggete a gusto.A me piace sentirlo fresco quindi ho grattugiato ancora limone.
Prendete un coppa pasta , mettetelo nel piatto fondo e riempitelo con il cous cous.
Premete leggermente per metterlo in forma. Togliete il coppa pasta e decorate con limone e pepe grattugiati ed un filo di olio.
Nota della Cuoca
A me piace questo gusto limonato e pungente con lo zenzero ma potete anche provarlo aggiungendo dell'ottimo peperoncino fresco tritato finemente .+
Alessandra.............Bon Appétit !!!