È da qualche tempo che con @Ilovereading_ del blog Petrichor volevamo mettere su un nuovo meme, una rubrica nostra, innovativa, che non appartenesse a nessuno. O comunque una rubrica da poter portare avanti insieme in pieno accordo. Perché insomma la conosco da pochissimo ma abbiamo aperto una collaborazione efficace e fruttuosa che non è il mero dire “il tuo blog è stupendo” o ripostare, ribloggare e ritwittare le cose. No, questa è una collaborazione che nasce da ore di chat su fb, mail, suggerimenti, consigli. Miei urli disperati di “Lo il codice html non funziona”, “Lo vorrei fare questo tu che dici?”, “Lo mi fai leggere questa cosa?” e uno scambio continuo di idee, libri, suggerimenti ed emozioni. Un legame che sta diventando molto proficuo. È bello svegliarsi, iniziare una nuova giornata e sapere che dall’altra parte del pc, a centinaia di chilometri di distanza, c’è una persona con i tuoi stessi interessi e i tuoi stessi obiettivi. Perché bloggare è si un hobby ma diventa anche una forma mentis, un continuo rimuginare su cosa poter fare per poter abbellire, migliorare o riempire il blog. È straordinario poter avere una persona che ti capisce, che ti ferma dall’iscriverti all’ennesimo Blog Tour o che ti suggerisce un nuovo libro. Sono molto felice di averla conosciuta. Uno dei risvolti positivi della pagina fb è proprio quello di avermi fornito uno strumento molto potente per mettermi in comunicazione con persone stupende che non conoscevo. @Ilovereading_ è una di queste. Quando si è offerta per farmi il banner per la “Settimana della Distopia” mi ha sconvolto per la sua disponibilità e per aver sopportato tutti i miei “ma si potrebbe fare…” e per avermi regalato la mia stupendissima foto di profilo che non penso cambierò mai, talmente adoro. Insomma incontrarla e iniziarci a parlare mi ha portato a scoprire che abbiamo un sacco di cose in comune: dalla passione per Jane Austen a quella per Harry Potter, l’amore spropositato per le distopie e il fatto che se ci fissiamo dobbiamo portare a termine un progetto, con una certa dose di caparbietà e fiducia.
Se partiamo da questi presupposti è facile immaginare come sia possibile che abbiamo deciso di rendere un po’ più ufficiale questa collaborazione. Iniziando a buttare idee avanti e indietro, abbiamo pensato a diverse soluzioni, fino ad arrivare a questa, quella definitiva e che ci ha trovate d’accordo:
Si il banner lo ha realizzato @Ilovereading_ seguendo i miei pazzi suggerimenti! XD
Di cosa si tratta? Cover Lover: La copertina che ci ha fregato questa settimana è una rubrica che ci permette di presentare la copertina che di settimana in settimana ci ha indotte ad aderire ad un Blog Tour, richiedere un ARC, o semplicemente comprare un libro. In definitiva, la copertina che solo guardandola ha fatto aggiungere un libro (o due) alla lista delle cose da leggere.
La cover che mi ha fregato questa settimana è questa:
Si tratta di “Aberrant” di Ruth Silver un distopico che solo guardando la copertina mi ha convinta a segnarmi al Blog Tour organizzato da Tess di My pathway to books Tours, che ho già avuto modo di citare qui sul blog, e con cui ho avviato un’assidua collaborazione. Allo stesso blog tour, miei cari, si è iscritta anche @Ilovereading_, a dirla tutta lo aveva scovato lei per prima, me lo aveva anche sottoposto, ma finché non ho visto la copertina, non avevo intenzione di partecipare all’iniziativa. Insomma facevo meglio a rimanere nella mia beata ignoranza. Meh, maledetta me!
Ma di cosa parla il libro?
Nella futura società distopica di Cabal, il governo ha diffuso l’uguaglianza per tutti e ha offerto ai suoi cittadini il sistema perfetto. C’è cibo, un tetto sopra la testa e lavoro per tutti. L’unica richiesta è di seguire le regole senza discussione, incluso il compagno per il matrimonio scelto dal governo e il “The Day of the Chosen” (il giorno dei prescelti), una lotteria che sceglie casualmente delle famiglie per concepire figli che come mezzo naturale non è esistito per generazioni. Dopo il suo diciottesimo compleanno, Olivia Parker ha accettato di sposare come richiesto il suo migliore amico d’infanzia, Joshua Warren, ed è ansiosa di iniziare il suo lavoro e la sua nuova vita, quando tutto viene fermato perché viene arrestata e gettata in prigione. L’unico crimine commesso, la sua esistenza. Olivia al contrario del resto del mondo non è nata dal giorno dei prescelti. La verità minaccia il governo e mette la sua vita in grave periodo perché questo semplice fatto distruggerebbe il sistema perfetto.
Con l’aiuto di Joshua, Olivia scappa di prigione ed è costretta a scappare. Insieme cercano la promessa città ribelle in cerca della loro nuova casa e della loro vita insieme. La loro situazione sembra meno che promettente mentre raggiungono la città di Haven. Nuove regole e costumi devono essere seguiti per rimanere. Allontanarsi significherebbe andare incontro ad una morte sicura nella terra molto estesa delle Gravelands. Il tempo sta finendo mentre il governo monta un attacco per distruggere Olivia e il suo segreto con lei. Gettati in un mondo diverso dal suo, devono adattarsi in fretta per sopravvivere.
Come al solito anche la trama è super intrigante e mi invita alla lettura e non riesco mai a dire di no ad una distopia ben congeniata. E poi questa è la copertina del secondo volume, “Moirai”
Insomma mi dite come facevo a dire di no????
E voi a che copertina proprio non avete saputo dire di no? Ditemelo in un commento!
E ora andare sul blog di @Ilovereading_ Petrichor e scoprite come si sia fatta fregare da:
The Sixth by Avery Hays
e vi assicuro che il suo post è molto più interessante del mio. Vi racconta pure come mi ha conosciuta! XD