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Cover - Teatro Due: Sogno in musica di Genta/Schiavoni tra musica, danza e poesia

Da Riflessialmargine
Cover - Teatro Due: Sogno in musica di Genta/Schiavoni tra musica, danza e poesiaSe bastasse una sola canzone. Peccato viene da scrivere. C'è stato un tempo in cui la musica aveva una missione, racchiudeva un messaggio, portava un'idea da cantare e grazie alla sua diffusione poteva contaminare la società, un tempo in cui musica e poesia avevano stretto un patto di fratellanza. Ci si sperava davvero cantando, che si potesse cambiare. Oggi molti la speranza l'hanno persa, non intonano più quelle parole e forse non ne hanno mai conosciuto il significato profondo. Ebbene, Cover, lo spettacolo in scena al Teatro Due è rivolto soprattutto a quelli che hanno perso la speranza. Noi scriviamo peccato, peccato perché noi la speranza ce l'abbiamo ancora ben radicata in noi, ma chi l'ha perduta dov'era? Forse al concerto di primo maggio ad omaggiare qualche artista che lanciava frecce polemiche nel mucchio per conquistarsi qualche fan in più, forse stesa su un prato sostenendo che la cultura è importante senza aver mai messo piede in un teatro o un museo. Peccato dunque, perché forse non è uno spettacolo che facilmente potrebbero amare i teatrofili accaniti, ma è certamente uno spettacolo per sognatori, poeti, romantici, utopisti, amanti della musica e dei bravi artisti, per i folli e tant'altri; peccato perché abbiamo visto un'artista completa sulla scena, Caterina Genta, che si è esibita in un tutto di danza, canto, recitazione con ottimo livello, peccato perché insieme a Marco Schiavoni hanno prodotto una bella e sognante contaminazione scenica, la quale unisce teatro, danza, musica e arte visiva. Caterina Genta si è formata come danzatrice solista e coreografa in Germania alla scuola di Pina Bausch ed in seguito ha approfondito l’uso della voce come attrice e cantante. Marco Schiavoni è compositore, produttore musicale e videografo, autore di oltre ottocento musiche di scena, alcune delle quali nel repertorio di enti lirici e delle compagnie di danza più attive in Italia. Cover è uno performance a carattele musicale, il testo - cantato e recitato - è tratto dalle canzoni di Led Zeppelin, Dalla, Ramazzotti, Pink Floyd, Modugno, Buscaglione, Fossati, Battisti, Mogol, Lorca, Eno, Gaber, Jobs, Patti Smith.* I testi e le musiche originali sono della Genta e di Schiavoni, rielaborazioni che hanno fatto emergere una poesia sepolta, forse mai tanto evidente come in questa serata. Una calda voce che ci è sembrata svanire anche troppo in fretta - saremmo restati ancora - la quale ha restituito il senso più nudo e autentico a quelle parole. Peccato poi che tanta bravura debba perdersi tra qualche sparuto sognatore,  anche se è gratificante sentirsi eletti a volte. Ci siamo sentiti così, eletti che hanno avuto la fortuna di prendere parte ad un sogno condiviso ed hanno preso in consegna un messaggio da comunicare all'esterno. E questo è il nostro mezzo, sperando di non dover più dire: peccato.Matteo Di Stefano
* Tra i brani selezionati (e riarrangiati in funzioni dell’episodio scenico preposto) alcuni must evocativi come Stairway to Heaven, presente anche in versione italiana con la voce fuori campo di Alessandro Gassman, By this river di Brian Eno, Because the Night di Patti Smith, Wish you were here dei Pink Floyd ma anche uno sprazzo d’Italia con la forza vocale del Modugno di Meraviglioso o la poesia di Dalla nel Parco della luna, Vino alle canzoni-­‐denuncia La libertà di Gaber e Che colpa abbiamo noi dei Rokes (con l’amichevole partecipazione in video di Shel Shapiro).
COVER: stairway to heavenDedicato alle persone che hanno perso le speranze di poter cambiare…di e con Caterina Genta e Marco Schiavoni
testi e canzoni di Led Zeppelin, Dalla, Ramazzotti, Pink Floyd, Modugno, Buscaglione, Fossati, Battisti, Mogol, Lorca, Eno, Gaber, Jobs, Patti Smith
testi e musiche originali di Caterina Genta e Marco Schiavoni
con l’amichevole collaborazione di
Fabio Nardelli (Rock band Uniplux in video)Davide Alivernini (arrangiamento e clarinetto di “Guarda che luna”)
e la partecipazione speciale di Shel Shapiro (in video) e Alessandro Gassmann (voice over)
costumi: Monica Guadagnini
disegno luci e assistenza tecnica: Valerio Sabino

dal 22 aprile all'11 maggio 2014 pressto
TEATRO DUE STABILE D'ESSAIVicolo dei Due Macelli 37 - Romainfo e prenotazioni:  06 678 8259

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