Cracovia è una ridente città dell’ Europa orientale, la seconda più grande della Polonia, antica capitale fino al 1596.
Vanta numerose attrazioni turistiche quali il centro storico, lo Stare Miasto, dichiarato Patrimonio dell’Unesco nel 1978, la collina del Wawel, di notevole importanza politico-religiosa, Kazimierz il quartiere ebraico, e la Miniera di Sale di Wieliczka.
L’itinerario alla scoperta della magica Cracovia può iniziare dal Barbacane, il bastione militare a difesa della Porta Floriana, una delle otto originarie porte di accesso alla zona vecchia.
Il Barbacane veniva anche chiamato “porta della gloria”, poichè da qui entravano i soldati vincitori con i loro prigionieri di guerra.
Attraversando la Porta Floriana e percorrendo via Florianska, ricca di negozi, ristoranti e palazzi storici, si giunge nel cuore dello Stare Miasto: la piazza del mercato Rynek Glowny.
Simbolo per eccellenza della città, qui si svolge la vita commerciale, grazie al mercato di fiori che si tiene ogni giorno nella piazza e ai numerossimi bar e locali che la circondano sui quattro lati.
Rynek Glowny accoglie monumenti di apprezzabile interesse come la bellissima chiesa gotica di Kosciol Mariacki, la Torre del Municipio, il Sukiennice – il mercato dei tessuti, dove si trova la Galleria di pittura polacca e una galleria di botteghe di tessuti e artigianato-, la chiesetta di San Adalberto e l’Università Jagellonica.
La chiesa di Santa Maria (Kosciol Mariacki) toglie il fiato per la bellezza delle sue vetrate, per i suoi altari, la cura dei particolari artistici e la maestosità dei suoi spazi. Difatti, è lunga 100 metri e larga 40.
La facciata esterna è caratterizzata da due torri asimmetriche; la più bassa funge da torre campanaria e ad ogni ora suona l’Heinal, una breve melodia in ricordo degli attacchi dei Tartari del 1241.
La Torre del Municipio è l’unica testimonianza del vecchio Comune, distrutto nel 1820 per rendere più ampia Rynek Glowny.
Domina la piazza, il Sukiennice, il mercato dei tessuti, appuntamento imperdibile per gli amanti dell’arte e dello shopping.
Questo imponente edificio in stile rinascimentale ospita, infatti, al primo piano la Galleria di pittura polacca del XIX secolo; al piano terra si apre un lungo corridoio di negozi di artigianato, tessuti e svariati souvenir. Nel XV secolo era luogo di importazione di merci dall’oriente come spezie, seta, pelli…
Proseguendo per via Grodzka, s’incontrano boutiques, chiesette, edifici antichi, dal fascino tipicamente medievale.
Alla fine della strada ci si ritrova ai piedi del Wawel, la collina che svetta sul nucleo urbano, nonchè importante simbolo religioso e politico. Quassù, infatti, sono ubicati la Cattedrale e il Castello Reale.
La Cattedrale del Wawel risale all’anno 1000 circa, ma nel tempo ha subito parecchi rimaneggiamenti in stile gotico, rinascimentale e barocco.
La basilica, dedicata ai santi Venceslao e Stanislao, custodisce le reliquie di quest’ultimo, uno dei più eccellenti patroni della Polonia.
Sede delle incoronazioni dei monarchi polacchi, la Cattedrale conserva le tombe di eroi nazionali nei sotterranei.
Da vedere la campana di Sigismondo, all’interno di una delle tre torri, che pesa ben 11 tonnellate.
Viene fatta suonare solo in occasioni speciali e per azionarla sono necessarie 10 persone e i rintocchi sono udibili fino a 12 km di distanza. Le donne in cerca di marito e scaramantiche saranno contente di sapere che secondo una leggenda popolare, toccare il batacchio della campana sia di buon auspicio per accassarsi presto.
Il Castello del Wawel fu residenza reale per 5 secoli. Oggigiorno è museo nazionale ed ospita il Tesoro della Corona, gli arredi vetusti, gli arazzi francesi e le insegne reali. Qui si può ammirare l’opera di Leonardo da Vinci “la Dama con l’ermellino”.
Dall’alto del Wawel si gode di una splendida vista sul borgo antico e sul fiume Vistola.
Piacevolissima è la passeggiata lungo il Vistola, nei pressi del Wawel tra barche attraccate e giardini verdi e da non perdere una sosta nei giardini del Planty, che circondano Stare Miasto per ben 4 km con aiuole colorate, statue e fontane.
Un momento di vero relax durante il city tour.
Cracovia ha anche dato i natali a Papa Giovanni Paolo II, e girando per alcuni quartieri è facile notare ancora i ricordi e i ringraziamenti all’amatissimo Karol Wojtyla.
Ma Cracovia è stata anche teatro dello sterminio degli ebrei e, pur non volendo, ne porta ancora i segni…
Interessantissima la visita del Museo di Oskar Schindler, famoso proprietario polacco di una fabbrica di stoviglie che assunse migliaia di ebrei, evitando loro i campi di concentramento.
L’itinerario del museo, sito nella zona di Podgorze, il cosidetto ghetto ebreo negli anni ’40, spiega con meticolosa attenzione la storia della fabbrica durante la Seconda Guerra Mondiale e fa rivivere l’emozionante film di Steven Spielberg “Schindler’s List”.
E a 60 km dalla città, si può vedere con i propri occhi ciò che i tedeschi nazisti hanno ideato e costruito per “risolvere la questione ebraica”.
3 campi di concentramento, Auschwitz, Birkenau e Monowitz, 45 sottocampi, 40 km quadrati di superficie, una ferrovia che trasportava i deportati direttamente dentro il lager, esperimenti su umani, avvelenamenti, fucilazioni, camere a gas, forni crematori: circa un milione e mezzo di persone uccise.
Non si può descrivere a parole una tale crudeltà, si può solo “sentire” l’odore acre della cenere, il mortale silenzio che aleggia, il groppo in gola e lo stomaco chiuso, la toccante empatia verso questa tragedia.
Simbolo dell’Olocausto, Auschwitz è oggi luogo di commemorazione… per non dimenticare.
Alle porte di Cracovia, vi è la Miniera di Sale di Wieliczka, una delle più primitive miniere al mondo. Si estende per circa 300 km ad una profondità di 327 metri e presenta corridoi, cappelle e sculture, grotte e laghi sotterranei scolpiti nella roccia salina.
Si tratta di un complesso naturale di grande valore, iscritto nella lista Unesco.
Cracovia è magica e culturale, a misura d’uomo nonostante le sue dimensioni, è ricca di magnifici monumenti tutti da scoprire e di una gloriosa storia, è autorevole centro industriale e commerciale. E non manca il divertimento: nei suoi quartieri pullulano i locali notturni, bar e ristoranti.
Valeria Dicarlo
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