Craveggia, dove i camini erano simbolo di ricchezza.

Creato il 14 marzo 2014 da Il Viaggiatore Ignorante

Partiamo da lontano.Craveggia. Il nome deriva da "capra vecchia", il luogo nel quale oggi sorge il paese ai piedi delle vette della Valle Vigezzo un tempo era adibito a pascolo.Anticamente il sito era conosciuto come Cravetia.


Craveggia ha una storia antica. Molto antica.I primi insediamenti potrebbero risalire all'epoca romana! Ipotesi che sembrerebbe suffragata dal ritrovamento di alcuni corredi funebri di quel periodo.Quando arrivi in certi luoghi la domanda ti porge spontanea: ma perché sono arrivati sino a qui? cosa ci trovavano? non è pianura! non è valle fertile! Eppure i Romani nelle loro bramosia di conquista arrivano in luoghi che noi oggi non cercheremmo mai di conquistare!


Il vero motivo di interesse di Craveggia sono i suoi camini!Se potessi usare un esempio, è paragonabile ad una San Gimignano del Piemonte!Come nel comune toscano i camini erano segno di ricchezza . Le famiglie borghesi facevano "a gara" per costruirne sempre di più alti e numerosi sopra i tetti di sasso dello loro case. I camini come simbolo di ricchezza e potenza, un tempo. Oggi simbolo di un tempo andato, perduto nella memoria dei viventi.La sensazione è strana.Arrivi in Valle Vigezzo, risali per rapidi tornanti sino al paese.Ti fermi.Guardi i camini stagliarsi contro il cielo, contro le montagne dure di questo angolo di Piemonte. Capisci come alcune tradizioni possano esistere solo in certi luoghi.I camini sono una vivida rappresentazione di quello che eravamo, e che mai più potremmo essere.

Fabio Casalini.

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