Crazy heart

Da Loredana V. @lorysmart

http://youtu.be/grP22coLFhw

Un bellissimo film con un grande interprete.

La storia si può riassumere in poche parole: la caduta del cinquantasettenne cantante country Bad Blake, preda dell’alcool e del fumo, e la sua successiva resurrezione grazie all’amore per una donna, anche se la storia tra loro due non avrà un buon fine.

Spettacolari le musiche, incredibili i paesaggi del Texas, con quelle praterie sterminate, percorse da strade diritte e vuote, tanto che ad un certo punto Bad alla domanda “Dove ti trovi?”, risponderà “Non lo so, sono disperso nel nulla”.

Cieli infiniti, con nuvole che vagano piene di riflessi rosati o color d’oro, città con grattacieli altissimi (Houston), oppure le tipiche cittadine di provincia con i bar che hanno preso il posto dei saloon western, in cui gruppetti di aficionados si radunano per ascoltare la musica preferita.

Bad Blake è un cane sciolto: dopo aver avuto il suo momento di gloria ed aver lanciato un altro cantante, Tommy, che è diventato più famoso di lui, vede che la sua parabola ha iniziato a prendere un andamento discendente e si rifugia nell’alcool e nelle sigarette. Per racimolare un po’ di soldi si accontenta quindi di interpretazioni in piccoli paesi che raggiunge a bordo della sua station wagon. Non ha una sua band, e si fa accompagnare quindi sempre da artisti locali. In uno di questi paesi conosce un tastierista che si ricorda della sua fama passata e che gli propone di farsi intervistare da sua nipote Jean, giornalista presso una testata locale. Bad fino a quel momento non ha dato molta importanza alla sua salute, vivendo giorno per giorno, cercando anzi di autodistruggersi. Ma l’incontro con questa donna cambia totalmente la sua visione della vita: la cerca, le telefona anche quando è lontano, la chiama nel momento in cui, dopo un incidente automobilistico, si frattura una caviglia e lei lo accoglie in casa sua dove vive con il figlioletto di quattro anni. Tutto sembra andare per il meglio: Bad addirittura ottiene, in qualità di ospite “speciale”, di aprire un concerto prima del suo ex-pupillo Tommy (che lo ricorda sempre con affetto e riconoscenza, pur non ricambiato). Un giorno però, quando Jean gli affida il piccolo per un pomeriggio, Bad si ferma in un bar a bere e perde di vista il bambino: questo verrà poi ritrovato dalla polizia, ma Jean, pur amandolo, non vorrà più saperne di lui. Bad si rifugia sempre di più nell’alcool, ma dopo una gravissima crisi, decide di disintossicarsi, con l’aiuto di un amico che gestisce un locale. Sarà dura e lunga, ma ce la farà. Nel frattempo ritrova la sua vena artistica e si rimette a comporre canzoni per Tommy, che le lancia, ottenendo un grandissimo successo, guadagnando anche un bel po’ di soldi grazie ai diritti. Passato qualche anno, dopo un concerto di Tommy al quale ha assistito, ritrova Jean e le comunica di essere cambiato, e a parziale risarcimento per quanto aveva combinato smarrendo suo figlio, la obbliga ad accettare una parte dei diritti d’autore che gli spettano. Lei ormai è già con un altro uomo, ma si dice felice della rinascita del cantante…

Jeff Bridges, per questa interpretazione, ha vinto l’Oscar quale attore protagonista, anche se nel doppiaggio si perde tutto l’impegno messo nell’influenza dialettale.

Una vera sorpresa invece sentir cantare sia Jeff Bridges che Colin Farrell, che interpreta Tommy…tutte canzoni country, una più bella dell’altra…

http://youtu.be/LTYyS8bxV78



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