“Creare” la propria identità. Winetour&tasting a Tenuta di Fessina

Da Silviamaestrelli
Il confronto con l’altro consente non solo di misurare, ma creare la propria diversità. Le identità non esistono al di fuori dello scambio, e tutelare la biodiversità culturale non significa chiudere ciascuna identità in un guscio, bensì metterle in rete. Conservative ma tutt’altro che statiche, le tradizioni alimentari e gastronomiche sono estremamente sensibili ai mutamenti, all’imitazione, alle influenze esterne. Ogni tradizione è il frutto – sempre provvisorio – di una serie di innovazioni e dell’assestamento che esse hanno indotto nella cultura che le ha accolte (…) Le identità culturali sono tanto più forti quanto più sono aperte all’esterno e inserite in vasti percorsi di scambio, di incrocio, di contaminazione Da “Il mondo in cucina. Storia, identità, scambi” a cura di Massimo Montanari, Laterza 2002 _Lola, Graziella, Anna Maria, Elisabetta e tutti gli amici di AIS Emilia, delegazione di Bologna, in visita a Tenuta di Fessina_ _Salsiccia di Linguaglossa lavorata al ceppo e cotta alla brace__Arrusti e mangia, Maiale Nero dei Nebrodi. Ai fuochi, Egidio__ La pasta alla Norma di Graziella__AIS Bologna_ _Felix Wehrle ed i simpatici amici svizzeri_ _Condotti dalla brava Debora, la sommelier Mirai Tzuda e un winelover giapponese assaggiano il Nerello Mascalese in vigna, tra gli alberelli centenari da cui nasce Il Musmeci Rosso_ _Guy, agente di vendita dell’importatore in UK di Fessina FortyFive10, a Tenuta di Fessina_ Dedicata a tutti gli ospiti che hanno voluto visitare TENUTA DI FESSINA in questi giorni! A Lola Gomar, Graziella Rimondi e gli amici di AIS Bologna, Giuliano e Antonella, Felix e i deliziosi winelovers svizzeri, Guy e Chrissi, Debora e Cettina, Egidio e Graziella, Natalie, Mirai e i turisti giapponesi. A tutti tutti tutti! “…il vino bianco è fresco e va giù bene come questo cielo grande su di noi”. Paolo Conte