Credimi sto mentendo
Serie: “Trust me”
di Mary Elizabeth Summer
Autore: Mary Elizabeth Summer
Serie: Trust me
Edito da: Newton&Compton
Prezzo: 12,00 € – 4.99 € ebook
Genere: Romanzo, mystery, contemporaneo
Pagine: 288 p.
Trama: Julep Dupree dice un sacco di bugie e conosce bene l’arte del raggiro. Suo padre, anche lui un esperto truffatore, l’ha mandata all’esclusivo St Agatha High, a Chicago, proprio per farla socializzare con i figli dell’alta società. E Julep non perde tempo: riesce perfino a guadagnare un po’ di soldi organizzando piccole truffe per far ottenere ai suoi compagni di classe il massimo dei voti. Il suo obiettivo è riuscire ad arrivare fino alla prestigiosa università di Yale. Ma quando un giorno torna a casa, ad attenderla c’è una brutta sorpresa: l’appartamento è stato svaligiato e suo padre è scomparso. Con l’aiuto del suo migliore amico, Sam, e del ragazzo più ambito della scuola, Tyler, Julep cercherà di seguire le tracce che l’uomo ha lasciato dietro di sé: e non sarà facile tra criminali che le danno la caccia e torbidi segreti di famiglia. Ora per lei non c’è più tempo da perdere, è giunto il momento di mettere in pratica tutti i trucchi che il padre le ha insegnato.
Serie “Trust me”:
1. (Trust me, #1) Credimi sto mentendo
2. (Trust me, #1.5) Dow to the liar
3. (Trust me, #2) Trust me, I’m Trouble
Julep è al secondo anno di liceo ed è un asso della truffa anche grazie al
Il romanzo, come si capisce già dall’età della protagonista, appartiene al genere del Young Adult e quindi si rivolge ad un pubblico giovane, ma questo non giustifica la poca credibilità della trama. Quelle di Julep non sono semplici e piccole bugie, ma vere e proprie truffe non solo ai danni della scuola e dei genitori dei suoi compagni di classe ma anche dell’FBI e…. della mafia russa! Trovo fastidiosamente inverosimile che la mafia russa si faccia prendere in giro da una adolescente, per quanto brava a mentire si tratta sempre di una ragazzina!
Molte, infatti, sono le scene in cui l’autrice dimostra tutto il suo talento: scene commoventi che toccano le corde giuste, che sono narrate con maestria e alzano la qualità del romanzo.
I personaggi secondari sono ideati come “spalla” per le truffe di Julep, ma sono fondamentali per il suo processo di crescita; le faranno capire che non sempre stare da soli e contare solo su se stessi sia la cosa migliore! Stranamente ho apprezzato maggiormente i personaggi secondari rispetto a quelli principali, probabilmente perché al centro delle scene divertenti funzionano meglio. Il suo migliore amico e il ragazzo che le piace sono le figure definite e ben caratterizzate, ma la banalità regna sovrana nella costruzione di questi personaggi e delle loro interazioni con la protagonista.
Il finale è prevedibile, nonostante tutti gli sforzi di camuffarne i risvolti; gli eventi dello scontro finale fanno scendere
Detto questo, nonostante l’idea di un thriller Young Adult fosse intrigante, non consiglio la lettura di questo romanzo, i cui difetti sono più numerosi e più gravi dei pregi. Il libro, comunque, è vincitore del premio come miglior romanzo d’esordio quindi forse sono troppo vecchia per capirlo!