Credito al consumo, cessione del quinto dello stipendio. Valutare le offerte per costi e trasparenza e fare la scelta giusta

Da Mrinvest

(Segue da prima parte)

Abbiamo precisato quali sono le forme del credito al consumo (prestiti personali, carta di credito revolving, cessione del quinto dello stipendio e della pensione) Prima di scegliere un finanziamento, e quindi anche la cessione del quinto dello stipendio, è bene valutare le offerte di diversi operatori. Il rilascio di un preventivo completo di tutte le informazioni di legge è gratuita e non vincolante per il cliente. E’ quindi opportuno diffidare di operatori o intermediari che richiedano il pagamento iniziale di commissioni o anticipi, o che pretendano la sottoscrizione di una lettera di incarico.
Una volta effettuata la scelta giusta, per la stipula del contratto sarà necessario far predisporre dal proprio datore di lavoro un certificato di stipendio e un’attestazione di servizio. Questi documenti sono rilasciati per legge su semplice richiesta del lavoratore e non comportano alcuna spesa.
Come già detto per i prestiti personali, in presenza di più offerte di finanziamento, è bene

valutare l’esborso effettivo che si dovrà sostenere, senza limitarsi alla valutazione della sola rata mensile. C’è da dire che non sempre si tratta di un’operazione semplice, in quanto le voci di spesa sono numerose (somma erogata, interessi, spese iniziali, spese assicurative, eventuali commissioni bancarie).
Ricordiamo che, per poter effettuare un confronto corretto, le diverse proposte di finanziamento devono essere calcolate per pari importo e durata.
Un altro prezioso consiglio è quello di valutare attentamente le offerte di molti operatori per quanto riguarda costi e trasparenza. Spesso, infatti, la cessione del quinto dello stipendio viene proposta da reti di intermediari anche molto ramificate e complesse, che generano diverse commissioni aggiuntive, necessarie per remunerare tutti gli operatori intervenuti nell’operazione.
Tali costi vengono poi spesso mascherati proponendo un finanziamento con un tasso di interesse (Tan) piuttosto basso e quindi molto competitivo rispetto ad altri, al quale vengono però aggiunte nuove spese di gestione, istruttoria e assicurazione, che portano il costo effettivo del finanziamento a livelli ben più elevati e onerosi.
Una buona soluzione può essere quella di richiedere il finanziamento tramite canali (soprattutto online) che si rivolgano direttamente all’istituto che erogherà il prestito (filiale, siti internet oppure broker online) e che non prevedano costi di intermediazione a carico del cliente, eliminando quindi il rischio di coinvolgere operatori che dovranno essere remunerati (costi che vengono caricati al cliente).
Per maggiore chiarezza, riepiloghiamo gli elementi che è opportuno esaminare prima di sottoscrivere un contratto di cessione del quinto: Tan e Taeg, spese di istruttoria, spese assicurative, commissioni bancarie, penale di estinzione anticipata.