Credito al consumo, i prestiti si utilizzano più per comodità che per necessità

Da Mrinvest

Il credito al consumo è costituito da tutti quei finanziamenti, di varia tipologia, definiti anche “prestiti”. I prestiti, una volta, erano sintomo di necessità, di disagio economico, quasi vergognoso, ai quali ricorrere solo, come ultima spiaggia, per far fronte ad una situazione finanziaria insostenibile. Ma il mercato dei consumi era poco sviluppato, come pure erano limitati gli strumenti di pagamento. Poi il mercato si è andato sempre più sviluppando, sia come numero di operatori sia come gamma di prodotti e soluzioni di finanziamento adatti alle esigenze di spesa delle famiglie. E’ aumentata anche la concorrenza, permettendo ai consumatori di avere disponibili modalità di finanziamento sempre più flessibili e a basso costo.
Il credito al consumo è così diventato una soluzione conveniente per le esigenze delle famiglie, che possono

accedervi per acquistare una nuova auto, per ristrutturare la casa o per comprare mobili, prodotti elettronici, per spese mediche o per una vacanza. Il tutto senza sconvolgere i bilanci familiari, dato che il credito al consumo permette di affrontare spese, anche rilevanti, con comodi pagamenti periodici anzichè in un’unica soluzione. Inoltre internet ha dato un’ulteriore scossa a questo mercato, contribuendo a creare più concorrenza, rendendolo più comodo, trasparente e conveniente. Insomma, siamo passati dai prestiti per necessità ai prestiti per comodità.
Il credito al consumo in Italia sta vivendo da anni un vero e proprio boom (negli ultimi tempi, causa la crisi economica e finanziaria, c’è stato un certo rallentamento), anche se il ricorso ai prestiti resta ancora distante dai livelli raggiunti in altri Stati europei e nel Nord America. Tra l’altro, gli italiani chiedono prestiti per importi medi crescenti e per periodi sempre più lunghi (superiori ai 36 mesi).
Allo stesso tempo però, come per i mutui, i risparmiatori devono seguire regole precise per evitare di commettere errori dalle conseguenze molto pesanti.
Innanzitutto bisogna evitare di indebitarsi in modo eccessivo. Il credito al consumo può illudere i risparmiatori, facendolo apparire come la soluzione per alzare il tenore di vita che invece non si è in grado di sostenere. I debiti vanno tenuti sotto controllo rapportandoli con il proprio reddito. Indebitarsi in modo insostenibile per l’acquisto a rate di auto costose o cellulari di ultima generazione, o per fare vacanze esotiche, sarebbe un lusso superfluo. Quindi, evitare l’indebitamento facile e spese fuori controllo.
E va tenuto presente che non tutte le soluzioni e le offerte di prestiti sono uguali e convenienti. Sul mercato ci sono operatori onesti ma anche operatori che tentano di sfruttare la limitata conoscenza dei rispamiatori su questi argomenti per proporre soluzioni poco vantaggiose o, addirittura, al limite dell’usura.
Quindi diventa di fondamentale importanza conoscere bene il credito al consumo, valutare e confrontare le caratteristiche e le condizioni dei diversi prodotti, in modo da poter sempre effettuare scelte consapevoli e trovare la soluzione adeguata alle proprie esigenze.