Credo in un Dio buono e misericordioso, credo in Madre natura e nel suo tocco generoso, credo che la chiesa sia lo stato più vergognoso, credo che se sacrifichi un bambino non sei un fanatico religioso ma un fanatico pazzo furioso; credo a chi ammette di avere paura di qualcosa, credo al sole emozionato che aspetta sull’altare la luna, sua sposa; credo nei petali di una rosa e nella loro semplicità sopraffina, credo anche nell’insidia della spina. Credo a chi crede che aiutare il prossimo non sia una frase fatta, che se l’uomo costruisce armi non è poi la tanto decantata macchina perfetta, credo al pianto di un cucciolo e alla guerra indetta da una madre in nome dell’amore; credo al giro di basso di un tuono, alla sabbia pettinata del mare, alle leggi del cuore e ogni legge ha il suo evasore. Credo che mia nonna sofferente in ospedale sia molto più tenace del dolore che l’attanaglia; credo che lei mi abbia insegnato ad abbassare sempre la visiera dell’elmo e iniziare una battaglia. Credo di non sapere che cosa ho scritto fino adesso, creo nell’effetto farfalla e che un battito d’ali può provocare un uragano da qualche parte nell’universo, credo che la panacea di tutti i mali sia il sesso, credo anche che questa sia la cosa più banale scritta fin adesso. Credo che se non scrivessi mi sentirei perso, che sono il Pollicino di parole e così ritrovo me stesso. Credo che avete bisogno di farvi una risata, credo di aver finito le parole e quindi vi auguro una buona serata.