Credo nelle piccole cose - risotto con vongole e mazzancolle mantecate al burro tartufato

Da Saporidivini
Credo nelle piccole cose. Persino nei piccoli guai dentro ai quali si va ad incastrare il tassello della curiosità debordante di Alice Ginevra, perché in essi colgo l’apice dell’ entusiasmo per la vita che balla dentro di lei.Come un aquilone che non si fa trattenere, che prova a disarcionare il tempo appeso alla prevedibilità delle lancette, intingendo la bocca e le mani dentro ad un turbinio di cose, attimi, sguardi. Succhiandoli al centro come se fossero lollypops alla fragola.
Felicemente felice di fare, ma prima ancora di essere. In evoluzione. Facendo dondolare sillabe acerbe sulle sue piccole labbra, incollando provvisori nomi curiosi alle cose.
Alla luce, che cosa meravigliosa scoprire che pigiando l’interruttore si accende e si spegne e sorridere come se si stesse compiendo la più grande magia. Indicando insistentemente con il dito, allungandolo quasi a volerlo toccare, quel piccolo sole domestico e dire “nvà” quando d’incanto si spegne . Poi i cassetti, come resistere dal metterli a soqquadro, facendo atterrare sul pavimento tutti gli stampini per i biscotti e i cucchiai di legno, dopo averli rigirati a lungo tra le mani, ispezionandone ogni minimo dettaglio. I giornali, che sfoglia a modo suo, con piglio urgente e passionale, frettolosa di scoprire quello che si nasconde più avanti e toccando ogni figura che incontra. La calcolatrice formato famiglia di papà, che ormai è diventato il suo tablet perché quei tasti morbidi sembrano fatti apposta per lei, per digitare numeri da capogiro che sfidano l’infinito. La sua cameretta con tutti quegli scaffali, dai quali riesce a fare suo persino quello che è oltre la sua portata, ora che ha scoperto la dimensione verticale e che non paga si solleva anche sulle punte. Ottantadue centimetri di vivacità che toccano il cielo della felicità formato bambina.
Credo nelle piccole cose. Nei fili d’erba che fanno primavera. Nelle mani e nel cuore che sanno trasformare il culmine del dolore in rinnovata forza. Credo persino nei piccoli guai dentro ai quali si appiccica, inevitabilmente, la curiosità di Alice Ginevra perché in essi vortica straripante la vita.
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Vogliamo postare un video in cui compare la nostra Alice Ginevra, risale ad un mese fa, ma è davvero divertente e volevamo condividerlo!

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RISOTTO CON VONGOLE E MAZZANCOLLE MANTECATE AL BURRO TARTUFATO

Ingredienti:


190 gr di riso
250 gr di vongole sgusciate
1 litro di fumetto di pesce (preparato con i carapaci e le teste delle mazzancolle)
10 mazzancolle grandi e fresche
1 porro
1 spicchio d'aglio
olio extravergine di oliva
1/2 carota tritata finissima
finocchietto fresco per profumare
burro al tartufo per mantecare
una macinata di pepe nero
1/2 bicchiere di vino bianco secco

Per prima cosa prepariamo il fumetto di pesce con i carapaci e le teste delle mazzancolle, una carota ed una costa di sedano.
Nel frattempo puliamo le mazzancolle, rimuovendo il filetto intestinale, le laviamo e le lasciamo sgocciolare in un colapasta. Tagliamo il nostro porro a rondelle. Facciamo scaldare un filo d'olio extravergine d'oliva in una padella capiente. Aggiungiamo lo spicchio d'aglio leggermente schiacciato che rimuoveremo appena comincia a sfrigolare. Versiamo in padella il porro e lo lasciamo dorare a fuoco medio. Aggiungiamo poi le vongole (noi abbiamo usato delle vongole surgelate, il peso si riferisce al peso netto una volta scongelate) e qualche minuto dopo le mazzancolle. Lasciamo dorare per un paio di minuti e poi uniamo il riso. Lo facciamo tostare per un minuto e sfumiamo in seguito con il vino bianco. Appena il vino è evaporato, cominciamo a versare il fumetto di pesce, un mestolo dopo l'altro. Quando il riso è a cottura, completiamo con una macinata di pepe nero. Togliamo il risotto dal fuoco e lo andiamo a mantecare con qualche petalo di burro tartufato. Serviamo accompagnando il piatto con del finocchietto fresco e tenerissimo. Lo abbiamo portato in tavola come antipasto, formando delle quenelle di risotto accompagnate da ottime mazzancolle.

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